Oggi a Cagliari si celebra il World Radio Day, la Giornata Mondiale della Radio alla Mediateca del Mediterraneo.
Evento promosso dall’Assessorato alla Cultura e allo Spettacolo del Comune di Cagliari che vede protagoniste le radio regionali, locali, universitarie e comunitarie del territorio.
World Radio Day
Il 13 febbraio si celebra, quindi, il World Radio Day, la Giornata Mondiale della Radio.
Nel 2011 gli stati membri dell’UNESCO proclamano questa giornata e l’anno successivo è ufficialmente adottata dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite come Giornata internazionale.
Secondo diversi rapporti internazionali, infatti, la radio è stata e continua ad essere uno dei media più utilizzati e più affidabili al mondo.
Nonostante l’avvento dei social network, infatti, la radio resta uno strumento valido e utile per informare e creare piattaforme di dibattito democratico.
Questa caratteristica è frutto, probabilmente, della sua capillarità:
la radio è nazionale e territoriale, vicina alle voci delle persone, raggiunge e rappresenta vari e diversi tipi di pubblico senza creare dispersioni.
Un media che sfrutta solo l’audio, che incoraggia l’attenzione degli ascoltatori e stimola la fantasia, anche se si è impegnati in altre attività: la radio, infatti, raggiunge l’ascoltatore in qualsiasi momento della giornata.
Il tema di quest’anno: La radio e pace
Il tema della dodicesima edizione del World Radio Day 2023 è “La radio e la pace”.
Quest’anno l’UNESCO intende evidenziare il ruolo della radio indipendente come pilastro fondamentale per la costruzione della pace e per la prevenzione dei conflitti.
Come qualsiasi altro mezzo di informazione e di comunicazione, infatti, la narrazione attraverso la radio può irrigidire o allentare le tensioni esistenti nella società, soprattutto a fronte di eventi drammatici come la guerra.
La radio come mezzo di informazione può fornire, e fornisce tutti i giorni, voci diverse e riflessioni che arricchiscono la narrazione degli eventi, fornendo dignità e valore a ogni osservazione e consentendo, così, la realizzazione di una piattaforma di dibattito democratico.
World Radio Day 2023: l’evento
L’evento, promosso dall’Assessorato alla Cultura e allo Spettacolo del Comune di Cagliari, vuole essere occasione di incontro tra il pubblico e le radio del territorio, che trasmetteranno in diretta dalla Mediateca del Mediterraneo.
Protagoniste le radio regionali, locali, universitarie e comunitarie del territorio che incontrano e intrattengono il pubblico, dalle 10:00 alle 18:00, attraverso dirette, live set, musica dal vivo e interviste.
Presenti le emittenti: Radiolina, Radio Sintony, Radio Suxsound, Radio X, Radio Sant’Elena e Unica Radio.
Unica Radio e Radio Sintony: dirette, live set, interviste e musica dal vivo
Presenti gli stand di Radio Sintony e Unica Radio con dirette, live set interviste e musica dal vivo.
La responsabile di Radio Sintony, Valeria Cauli, sottolinea l’importanza di questo evento per la città di Cagliari: “il progetto che abbiamo in mente oggi è quello di mostrare alle scuole quello che è il mondo della radio attraverso le interviste sul posto. Il tema di quest’anno è molto interessante ed è soprattutto molto importante che una città come Cagliari stia abbracciando questo evento che coinvolge tutta l’Italia. Questa è la prima volta che il World Radio Day sbarca nel Comune di Cagliari e siamo molto grati all’Assessore per l’attenzione che ha dato a questo evento”.
Unica Radio, presente con il proprio furgoncino, sarà in diretta fino alle 18.00 e tiene un collegamento con Milano alle 16:00 per festeggiare insieme il World Radio Day.
Cosa rende la radio ancora un valido strumento di dibattito e informazione? Come mai la radio resiste all’avvento dei social network?
Risponde il Direttore di Unica Radio, Carlo Pahler:
“secondo me il fatto di avere un solo modo di ascoltarla, l’udito, porta la mente a fantasticare e immaginare molto di più. Inoltre, economicamente fare radio non ha un costo così elevato, se non quello della corrente elettrica, un microfono e un mixer. Uno strumento semplice ma validissimo, ed è l’unico mezzo, ad oggi, ad aver resistito, anche in tempo di pandemia”.
Si parla anche del tema di questa edizione, la radio e la pace, e del ruolo fondamentale che la radio riveste anche in situazioni di emergenza: “La radio è importante non solo in tempo di guerra ma anche in caso, ad esempio, di emergenze come i terremoti: in questi casi esiste una squadra predisposta solo per andare in onda con le radio. Anche la protezione civile qui a Cagliari, precisamente a Quartu, ha un nucleo operativo solo per le trasmissioni via radio. Anche nelle attività di coordinamento, infatti, questo mezzo di comunicazione permette di attivare velocemente delle postazioni e di coprire facilmente lunghe distanze.
Uno strumento efficace, immediato e che in poco tempo collega le persone, anche se distanti”.
Dove risiede la forza di Unica Radio, l’emittente degli studenti universitari di Cagliari?
“L’idea di avere a che fare con i giovani ti permette di avere a che fare con i modelli e con gli applicativi che vengono da loro utilizzati e che saranno, più avanti nel tempo, un modello di studio sulle loro passioni ed interessi. Anche Sanremo utilizza lo stesso schema, perché si chiede cosa piace ai giovani. Questo permette di capire quali saranno i gusti futuri e non solo musicalmente ma anche, ad esempio, nella creazione di un podcast”.
Parola alle istituzioni
Presente l’Assessore alla Cultura e Spettacolo del Comune di Cagliari Maria Dolores Picciau che promuove e sostiene l’evento:
“La radio è lo strumento che più si è adattato ai tempi: siamo passati dall’utilizzo delle bobine che dovevi inserire manualmente alla totale digitalizzazione del sistema radiofonico. Ha avuto la capacità, più di tutti gli altri mezzi di comunicazione, di dimostrare la sua flessibilità, la sua capacità di adattamento ai tempi: anche l’utilizzo del podcast lo dimostra, e viene utilizzato come mezzo di comunicazione a tutti i livelli. La radio è, inoltre, poco invasiva: la puoi ascoltare qualsiasi cosa tu faccia e questo aspetto la rende sempre giovane e di grande attualità”.
Presente all’evento anche il Sindaco di Cagliari, Paolo Truzzu, che conferma l’importanza di questo progetto per il Comune, e non solo:
“Questo evento è importante perché coinvolge tutte le radio locali che svolgono un ruolo importante nella città e nel territorio, non solo in termini di formazione ma anche di intrattenimento per tutti, giovani e meno giovani. La radio è anche un modo per avvicinare i ragazzi a questo mondo e magari qualcuno può scoprire una passione e far nascere, perché no, un’ipotesi di professione. I giovani, inoltre, sono molto attenti ai fenomeni musicali: è il loro mondo ed è giusto che possano conoscere queste risorse e affacciarsi, così, nel mondo del lavoro”.
Elena Elisa Campanella