Adonis Creed: l’erede di Rocky Balboa
Adonis Creed: l’erede di Rocky Balboa, giunge al suo terzo film. Cosa ha reso Adonis così speciale, oltre al sangue di suo padre Apollo?
È uscito poche settimane fa “Creed III”, capitolo terzo dello spin-off della saga di Rocky Balboa, il pugile più amato della storia del cinema, interpretato da Sylvester Stallone, che non torna in questo terzo capitolo.Il film, che vede ancora una volta come protagonista e questa volta anche regista Michael B. Jordan, è stato accolto in maniera positiva dalla critica e dal pubblico.
Questa volta affronta il suo passato, il suo vecchio amico d’infanzia Damien “Diamond” Anderson, feroce pugile ormai avanti negli anni.
Ma facciamo un passo indietro: chi è Adonis Creed?
Adonis Creed nasce, secondo le date d’uscita dei vari film di Rocky, nel 1985, non molto tempo dopo la morte di Apollo a Las Vegas.
Apollo Creed, il più grande pugile di tutti i tempi nel franchaise, aveva commesso un adulterio, e Adonis è il frutto di quel tradimento.
Cresciuto in casa famiglia, viene poi preso a casa dalla vedova Creed, che lo cresce come suo figlio.
Adonis sa delle sue origini, e si diletta nel pugilato, ma non come professionista.
Lavora nelle assicurazioni ed ha una bella vita, ha una grande cultura e la sua carriera da pugile lo vede trionfante.
Decide di lasciare il lavoro e dedicarsi interamente al pugilato. Questo lo porta a trasferirsi a Philadelphia, e si mette in contatto con Rocky Balboa.
Qui conosce e si mette insieme a Bianca, una cantante con una progressiva perdita dell’udito.
Rocky è inizialmente riluttante all’idea di allenarlo, ma poi accetta.
Adonis, Rocky e Bianca instaurano un rapporto spesso difficile, ma come una famiglia.
Dopo un match che vede Adonis vincitore, si scopre il suo vero nome: Creed.
Il campione in carica, Pretty “Ricky” Conlan, per non perdere tutto, è costretto a sfidare Adonis.
L’allenamento si dimostra molto difficile, poichè Rocky si ammala di cancro, come Adriana, sua moglie morta anni prima.
Adonis non molla e aiuta Rocky a curarsi, e insieme arrivano al match.
Adonis perde il match ai punti, ma dimostra a tutto il mondo il suo valore, come fece Rocky nel 1977.
Qualche tempo dopo, Adonis sfida per il titolo il campione del mondo dei pesi massimi: Danny “Stuntman” Wheeler, vincedo per KO.
Ormai campione, Adonis si dedica per un breve periodo alla sua vita privata, tra il suo rapporto con Rocky e chiede a Bianca di sposarlo, lei accetta.
Un nuovo avversario si fa notare: Viktor Drago, il figlio di Ivan Drago, pugile passato alla storia per aver ucciso sul ring Apollo Creed.
Spinto dal senso di vendetta, Adonis accetta il match, ma Rocky non lo sostiene.
Combatte da solo, e perde per KO. Il colpo del knockout di Drago era scoretto, perciò
Adonis mantiene il titolo.
Il tempo passa e la ripresa di Adonis è lenta. Nel mentre, nasce sua figlia: Amara.
Amara nasce sorda.
Adonis e Rocky si riappacificano, e insieme si allenano nel deserto per la rinvincita contro Drago.
Il match si rivela durissimo per Adonis, che però riesce a mettere Drago alle strette.
Il finale del match è drammatico, Viktor non cede, e Ivan, suo padre, fa ciò che non ha fatto Rocky con Apollo: ferma il match.
Questa vittoria segna anche la fine di Rocky nel mondo della boxe. Ora Adonis andrà sulle sue gambe, e Rocky può ricongiungersi con suo figlio.
Col quale ha sempre avuto un rapporto difficile e complicato.
Facciamo quindi un passo avanti, e arriviamo alle vicende di Creed III.
Adonis protegge il titolo contro Pretty “Ricky” Conlan e vince. Si ritira e fonda la sua palestra, dove allena pugili professionisti e organizza match.
Il suo matrimonio va a gonfie vele, Amara cresce e le cose vanno bene.
Torna nella sua vita Damien, un vecchio amico. Adonis lo aiuta a risollevarsi, ma nota che i suoi comportamenti sono sempre più violenti e pericolosi.
Damien lo convince a farlo combattere al titolo, dopo che un incidente costringe Viktor Drago a fermarsi e non sfidare il campione in carica.
Il campione in carica è delle scuderie di Adonis, e si chiama Felix Chavez.
Sarà Damien ad affrontarlo, dopo aver causato lui, tramite un’altra persona, l’incidente a Viktor.
Damien sul ring si rivela ben presto un pugile scorretto, violento, senza tecnica e con la sola voglia di fare del male al proprio avversario.
Dopo che Damien vince per KO e diventa il nuovo campione, Adonis capisce chi è veramente il suo amico.
Dopo una collutazione tra i due, Damien rivela le sue vere intenzioni ad Adonis.
Adonis a questo punto non può più tirarsi indietro, e lo affronterà in un match.
Nel mentre, la madre di Adonis muore, e questo per lui è un duro colpo. Riesce finalmente a sbloccarsi emotivamente e parla con Bianca.
Si viene a sapere che Adonis era scappato dopo l’arresto si Damien e questo lo ha sempre tormentato.
Adonis si allena con Viktor e i pugili della sua palestra.
Il match con Damien si rivela tpsto, duro e difficile. Ma alla fine, Adonis riesce a buttare giù Damien e vince il titolo.
I due a fine match si riappacificano.
Così si conclude l’eredità di Adonis Creed.
Ma cosa rende speciale Adonis?
Adonis non ha solo il sangue di Apollo dalla sua, ha anche una grande forza di volontà, gli occhi della tigre e la voglia di vincere, di lottare per la sua famiglia e ha il cuore.
Adonis è molto simile a Rocky.
Nella sua carriera ha affrontato la gente che lo considerava solo un “baby Creed”, e lui ha dimostrato la sua vera identità.
Grazie a Rocky, a Bianca, a sua madre, ad Amara, è riuscito a scrivere la storia della boxe del post Rocky.
Adonis Creed, ha il cuore di un campione. Un esempio di forza e onore, che lo hanno reso l’erede dei più grandi pugili del franchaise: Rocky Balboa e Apollo Creed.
Adonis è il meglio di entrambi.
Articolo di Michael Bonannini