ASHES- Muta Imago: drammaturgia e regia Riccardo Fazi
Un concerto per voci e musica eseguita dal vivo, un viaggio sonoro immersivo oltre i confini del tempo
Sabato 1 e domenica 2 aprile in scena al Teatro Biblioteca Quarticciolo c’è Ashes, la performance dei romani Muta Imago vincitrice agli Ubu 2022 di due premi come miglior progetto sonoro e musiche originali
Con Marco Cavalcoli, Ivan Graziano, Monica Demuru, Arianna Pozzoli; musiche originali eseguite dal vivo Lorenzo Tomio; occhio esterno Claudia Sorace e luci Maria Elena Fusacchia.
Si può viaggiare nel tempo attraverso il suono? Si può costruire un racconto che prenda forma soltanto nella mente di spettatori e spettatrici? Ashes è una riflessione sul potenziale immaginifico del suono e della parola attraverso una sequenza discontinua di accadimenti, per la regia e la drammaturgia di Riccardo Fazi – anima di Muta Imago insieme a Claudia Sorace.
Brevi frammenti di vite private, compleanni, feste, morti, cadute, uccisioni, animali, alberi di Natale, dinosauri, microbiologia, geologia: “ashes” – “ceneri” in inglese – sono tutte le cose che passano e non restano, ma che definiscono e conferiscono un significato alla vita di noi esseri umani.
I performer
I quattro performer, Marco Cavalcoli, Ivan Graziano, Monica Demuru, Arianna Pozzoli, parlano, giocano, urlano, lottano, confessano segreti e fanno dichiarazioni d’amore. Strepiti fiondati da mille direzioni, con la tavolozza cromatica e sonora di un audiodramma. È solo la voce che ne avvera la presenza, crea mondi, tesse relazioni, genera visioni. Dinosauri e lupi, funghi e balenottere, madri, padri, figli e figlie solo per un attimo si trovano in quel tempo e in quello spazio, pronti a scomparire con l’evanescenza del fiato che si dissolve.
In scena pochi elementi fissi: un tappeto, dei microfoni in uno spazio che non cambia mai, mentre il tempo e il suono si muovono in continuazione. Di fronte a ciascun attore c’è un microfono e nient’altro: una scenografia ridotta all’osso che sarà sostituita dal potere delle voci e dalla musica eseguita dal vivo da Lorenzo Tomio.
Muta Imago
Muta Imago è una compagnia teatrale nata a Roma nel 2006. È guidata da Claudia Sorace, regista, e Riccardo Fazi, dramaturg e sound artist, ed è composta da tutte le persone che sono state, sono e saranno coinvolte nella realizzazione dei lavori. La continua ricerca di forme e storie che mettano in relazione la sfera dell’immaginazione con quella della realtà presente, umana, politica e sociale, porta la compagnia a investigare diverse forme di arti dal vivo: il teatro, il teatro musicale, la performance, la radio, con l’obiettivo di indagare nella maniera migliore il rapporto tra l’essere umano, il suo tempo e il suo sentire.
Gli spettacoli di Muta Imago sono da anni ospitati e co-prodotti dai più importanti festival nazionali e internazionali. Tra le ultime produzioni: Sonora Desert (2021), Sparizioni (2020), Combattimento (2018), Lontano da qui (2018).
Alla produzione degli spettacoli, Muta Imago affianca un’intensa attività didattica, di formazione e di ricerca. Nel 2021 la compagnia ha vinto il Premio Speciale Ubu e il Premio Rete Critica per il progetto Radio India – Oceano Indiano. Durante il triennio 2020-2022 Muta Imago è stata compagnia residente di Oceano Indiano, un progetto di Teatro di Roma – Teatro Nazionale. Inoltre, nel 2022/23 sarà al lavoro sulla nuova produzione Tre Sorelle.