AUTONOMIA DIFFERENZIATA GRUPPO M5S: “CONSIGLIO REGIONALE ESAUTORATO”
I consiglieri regionali del gruppo M5s intervengono sul voto dell’assessore regionale alla Sanità in Conferenza delle Regioni.
“Mentre il Presidente Pais impedisce la riunione del Consiglio regionale su espressa richiesta dei gruppi di minoranza, l’assessore Doria va alla Conferenza delle Regioni. A nostra insaputa, vota sì alla bozza della nuova autonomia differenziata. Questo è un inaccettabile esautoramento del Consiglio regionale. Una mossa che risponde esclusivamente a logiche di servilismo partitico. Agisce così in netto contrasto con gli interessi dei sardi e della Sardegna”.
“Come opposizioni abbiamo da tempo presentato formale richiesta di convocazione urgente del Consiglio regionale. Vogliamo elaborare una posizione scaturita dal confronto. Bisognerebbe infatti rappresentare la volontà della massima Assemblea sarda in merito al tema dell’autonomia differenziata. Ma tutto questo al contrario non è stato permesso. Non possiamo tollerare la costante delegittimazione del nostro ruolo di consiglieri regionali: Doria ha agito senza alcuna investitura da parte del Consiglio regionale”.
Così i consiglieri regionali del gruppo M5s Alessandro Solinas, Desirè Manca, Michele Ciusa, Roberto Li Gioi, intervengono sul voto dell’assessore regionale alla Sanità Carlo Doria in Conferenza delle Regioni.
Il parere dei consiglieri regionali M5s sull’introduzione dell’autonomia differenziata
“L’introduzione dell’autonomia differenziata non può a dire la verità portare niente di buono per la Sardegna. Il rischio è quello che il divario tra regioni del Nord e del Sud Italia diventi un solco non rimarginabile. Con le regioni più povere tagliate fuori dalla possibilità di esprimere maggiormente il proprio potenziale”.
“Pesare rischi e benefici dell’autonomia differenziata è indispensabile. Per questo è infatti fondamentale che il Consiglio regionale venga riunito. Affinché possano emergere le posizioni di tutti i consiglieri regionali che hanno ricevuto un mandato in favore della difesa. Ma anche della tutela, dello sviluppo e dell’integrità della Regione Sardegna”.
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