Il lavoro è basato su alcuni racconti brevi di Chiara Teresa Perra scritti in sardo campidanese: storie fantastiche, talvolta esilaranti, ambientate in pollai con protagonisti galletti e galline particolarmente vivaci o insetti che decidono di ribellarsi ai disastri creati dagli umani.
La storia
“Anche se alcune storie hanno dell’incredibile – scrive Pierpaolo Piludu nelle sue note; le allieve e gli allievi ci accompagnano in mondi lontani dove può succedere di tutto. Antoni, per esempio, un ragazzino di dodici anni, si trova all’improvviso cun bicu, alas e prumas; dopo essersi messo sul viso una lozione per farsi crescere la barba. Invece di disperarsi – scrive ancora Piludu – spinto dalla curiosità, insieme a un uccello variopinto, si mette in viaggio versosa Domu de su Soli e sa Via de sa Palla e dopo miliardus e miliardus de annus de luxi arribant fintzas a su Steddu de Stantalis, alla costellazione di Orione! Anche se può sembrare incredibile, riusciranno addirittura a venir fuori indenni da un buco nero che li aveva risucchiati!”.
Storie fantastiche
Con Storie fantastiche di volatili, insetti e animali “intendiamo stimolare una riflessione leggera sulle passioni, le debolezze e i sogni di tanti nostri fratelli minori”. A introdurre i racconti due presentatrici svampite e superficiali, “che non capiscono una parola di sardo e che avrebbero preferito esibirsi in teatri ben più prestigiosi dove potere dare sfoggio della loro presunta perfetta dizione in italiano”.
In scena Rita Anedda, Clara Belfiori, Salvatore Cao, Riccarda Curreli; Giannella Manca, Carlo Onnis, Angela Palmas, Maria Antonietta Pinna; Susanna Pinna, Mariella Vella, Ida Ximenes (aiuto regia. Massimo Pisano; disegno luci: Emiliano Biffi; suono. Lara Farci e Matteo Sanna; costumi e scene. Marilena Pittiu e Mario Madeddu).
I posti sono limitati, è obbligatoria la prenotazione.