Cause di servizio e benefici collegati, venerdì il seminario di Fervicredo
“E’ fondamentale sapere come muoversi verso la realizzazione dei propri diritti”
Venerdì il seminario di Fervicredo: Cause di servizio e benefici collegati
“Il Dpr 29 ottobre 2001 n. 461 a vent’anni dall’entrata in vigore. Il processo di riconoscimento della causa di servizio e dei benefici collegati. Attualità e prospettive”:
è il tema del Seminario organizzato dall’Associazione Fervicredo (Feriti e Vittime della criminalità e del Dovere) per venerdì 24 marzo, a Venezia. La giornata di studi si svolgerà presso il Novotel Venezia, a Mestre, a partire dalle ore 9.00.
I lavori si apriranno con la presentazione di Mirko Schio, Presidente di Fervicredo ed i saluti istituzionali, e saranno moderati da Damiano Donadello, Specialista in Medicina legale e delle assicurazioni.
Il seminario
La prima sessione avrà inizio con l’intervento del Magg. Gen. EI Luigi Lista, Presidente CML, sul tema “La genesi del regolamento: dal comitato per le pensioni privilegiate ordinarie al comitato di verifica per le cause di servizio”, cui seguirà la relazione del Ten. Col. CC Massimo Pierangeli su “L’applicazione del regolamento nel Comparto sicurezza e difesa”.
Dopo la pausa, per la seconda sessione è in programma l’intervento dell’Avvocato Maurizio Maria Guerra su “Il comitato di verifica per le cause di servizio ed i soggetti equiparati alle Vittime del Dovere. La causa specifica”, la relazione dell’Avvocato Gabriele de Götzen su “L’evoluzione del sistema, criticità e prospettive” e infine il dibattito.
Terminato il seminario, che si potrà seguire in diretta sulla pagina www.facebook.com/fervicredo e per il quale verrà rilasciato attestato di partecipazione, nel pomeriggio a partire dalle ore 15.00 si terrà l’Assemblea generale dei Soci Fervicredo APS.
“Siamo come sempre pronti e molto soddisfatti per questi momenti di studio e approfondimento – dice Mirko Schio -, che sono estremamente importanti per la conoscenza di materie complesse in cui ancora è necessario fornire chiare coordinate da seguire nella strada verso il riconoscimento e la soddisfazione di diritti fondamentali”.