Continuità territoriale
Continuità territoriale, “Patto di amicizia” tra Regione Sardegna e Aeroitalia. Tariffe agevolate anche per i sardi emigrati, la soddisfazione della FASI.
“Una data memorabile, fondamentale nella storia del mondo dell’emigrazione e che ci permettere di raccogliere il lavoro”. Continuità territoriale:È il commento a caldo di Bastianino Mossa, presidente della Federazione delle Associazioni Sarde in Italia, all’annuncio del “patto di amicizia” fra AeroItalia e la Sardegna.
Firmato dall’Assessore ai Trasporti RAS Antonio Moro e dal CEO della compagnia aerea Gaetano Intrieri che garantirà su tutti i suoi voli.
Da e per l’isola la tariffa residenti anche agli emigrati sardi.
“È un importante passo in avanti sul piano del riconoscimento della necessità storica degli emigrati di viaggiare da e per la Sardegna per lavoro ect.
Un riconoscimento che ha per la FASI, citata come soggetto attivo del patto, un valore di principio.
Il superamento di una concezione della continuità territoriale ristretta, antistorica e socialmente non giustificabile.
Quella prevista dalle regole europee dove ha prevalso finora esclusivamente il principio della difesa della concorrenza, non bilanciato da quello dello svantaggio dell’insularità.
E del mancato sviluppo” dichiara Tonino Mulas, presidente onorario e responsabile trasporti per la Federazione dei sardi emigrati in Italia.
“È un patto che risponde al fine di rendere più sostenibile la mobilità dei sardi – aggiunge il presidente Mossa.
Una continuità fatta in casa, anche per questo più apprezzabile, da estendere a tutte le rotte e ad altre compagnie.
Soluzione che rende evidente come si possano trovare soluzioni, ragionevoli, che contemperano valori sociali e di impresa.
Quando una buona mediazione della politica produce atti che tutelano gli interessi diversi”.
Il “patto di amicizia”, che per quanto riguarda i biglietti degli emigrati vedrà la stipula di un apposito protocollo tra la compagnia aerea e la FASI, contiene due altri interessi. Quindi:
Un’ipotesi di calmierazione dei prezzi, stabilendo un massimale di crescita delle tariffe che potrà essere utile per il turismo se applicata con moderazione.
E soprattutto nei periodi di massimo traffico e una politica di assunzioni che privilegia la Sardegna.
Volta ad alleviare la crisi occupazionale di un settore ad alta professionalità, determinata dalla crisi di Meridiana ed al successivo fallimento di Air Italy.
“Non bisogna esimersi dal chiamare in causa le responsabilità future del Governo italiano e delle istituzioni europee per trovare, a partire da questo nuovo inizio.
Parliamo di soluzioni strategiche, stabili e di lungo periodo, valide e condivise, che non lascino la Sardegna nell’eterna situazione di emergenza” avverte Tonino Mulas.