L’ex Convento dei Cappuccini ospita le “Donne portate dal vento” di Mabi Sanna
Mercoledì 8 marzo alle 18.00, in occasione della Giornata Internazionale della Donna, all’ex Convento dei Cappuccini inaugurerà “Donne portate dal vento”; mostra personale di Mabi Sanna curata da Ivana Salis e organizzata dal Comune di Quartu Sant’Elena. In collaborazione con Donne senza volto s.r.l.s. e con l’Associazione culturale Asteras.
Allestita nella sala delle esposizioni dello storico edificio quartese di via Brigata Sassari, la mostra raccoglie una nutrita selezione di dipinti nei quali l’artista mette al centro della scena la donna anzi le donne, ché nella poetica di Sanna il femminino è quasi sempre espressione di una collettività, e il vento, moto naturale dalla forza dirompente che si fa emblema del turbine di eventi in grado di sconvolgere l’esistenza obbligando a recuperare equilibrio, sicurezza, armonia.
Da oltre due decenni la ricerca espressiva di Mabi Sanna si muove lungo il duplice binario dell’universo femminile e di un misticismo nutrito dalle letture delle sacre scritture, fonte d’ispirazione e di riflessione sull’umanità intera ad un tempo.
Negli oli che danno corpo alla mostra le figure femminili, rese secondo un linguaggio di ascendenza impressionista, appaiono prive di volto e si muovono all’unisono in uno spazio indefinito dai colori terrosi o brumosi dal quale emergono in ragione di una luce ora dorata ora biancastra che ne esalta le forme e le cromie degli abiti. L’assenza di volti se da un lato è funzionale a porre l’accento sul sentimento comunitario, dall’altro richiama una soluzione espressiva comune a diverse artiste contemporanee per significare l’omologazione e la mercificazione della donna.
L’identità della donna
“Nelle opere dell’artista l’identità si esprime nel collettivo – spiega la curatrice Ivana Salis. Nell’appartenenza a una terra e a un popolo che ancora esprime con forza quali sono le sue radici. Le donne in particolari occasioni, processioni religiose o eventi di rievocazione storica, indossano abiti che connotano la loro origine e segnano il loro presente; ritrovando origini comuni e sentendosi parte della comunità. In questo modo si oppongono alla perdita di identità e all’omologazione, dando forma alla memoria che si fa presente.”
Ad accompagnare i dipinti ci sarà una serie di opere di design, recente progetto di Mabi Sanna che va sotto il nome di “Sedie di Donne senza Volto”. Si tratta di sedie antiche, testimonianza del passato; queste sono riportate a nuova vita da un linguaggio contemporaneo secondo linee che richiamano le forme femminili.
All’inaugurazione, che si terrà nella Sala degli Affreschi, saranno presenti l’assessora alle Attività produttive Rossana Perra; l’assessore alle Politiche Sociali Marco Camboni, la presidente della Commissione Consiliare Cultura Ketty Giua; e la presidente della Commissione Consiliare Pari opportunità Elisa Usalla.
La mostra rimarrà aperta fino al prossimo 13 marzo, e sarà visitabile tutti i giorni dalle 9.00 alle 13 e dalle 15.00 alle 20.00.