Nonostante le tante difficoltà e circa 2500 lavoratori in cassa integrazione, la Ugl Metalmeccanici ottiene un risultato per nulla scontato
La Ugl Metalmeccanici ha confermato la propria rappresentanza nelle elezioni RSU in Acciaierie d’Italia del sito Ex Ilva di Taranto, sito più grande d’Europa.
Dalla conferma di questo risultato parte ora, con la nuova squadra Ugl, una nuova sfida per Taranto. Grazie ai dirigenti Alessandro Dipino, Vincenzo Venuto, Francesco Pipino, Giovanni Antonucci, Domenico Montanaro, Emanuele Ricciardi e Pasquale Russo, con la collaborazione della coordinatrice dell’industria Concetta Di Ponzio, il Segretario Provinciale UglM Domenico Gigante ed il Segretario Confederale Ugl Alessandro Calabrese, si è potuto ottenere questo risultato molto importante.
Ciò è stato possibile grazie all’ampliamento della segreteria Ugl Metalmeccanici, che la Segreteria Nazionale ha voluto e sostenuto. Ha segnato una svolta in un risultato che è l’inizio della nuova attività sindacale da portare avanti nel siderurgico. Per la Federazione Ugl, adesso, c’è bisogno di rilanciare l’azienda per la salvaguardia occupazionale. Ma anche per il rispetto dell’ambiente, per un contratto integrativo che manca da anni ed un nuovo processo di trasformazione di una parte del tessuto industriale. Quello della siderurgia e dell’energia.
È arrivato il momento della concretezza: un’acciaieria a ciclo integrale è un’azienda complessa con esigenze di funzionalità, di pianificazione, programmazione. Soltanto grazie alla disponibilità collaborativa di una nuova classe sindacale può aumentare la produttività. Per l’Ugl la gestione ora deve essere mirata al rilancio della fabbrica. Deve inoltre prestare attenzione ad al via libera definitivo dell’Aula della Camera al decreto legge Ilva.
I sindacalisti lanciano un appello all’unità e per il bene di tutti a non mollare. Con l’approvazione del decreto Ilva e il relativo promulgamento del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, sono state poste le condizioni per il rilancio industriale. Deve essere la nuova dirigenza sindacale incalzare l’azienda affinché si concretizzino investimenti, produzione, occupazione.