“Un protocollo di intesa tra Asl e Aou, in collaborazione con l’assessorato regionale alla Sanità e il Consiglio Regionale, per fare squadra nella lotta all’Endometriosi, dalla fase dello screening e sino alla diagnosi e cura della patologia”. Con queste parole il Direttore Generale della Asl di Sassari, Flavio Sensi, ha aperto i lavori del convegno.
“Endometriosi – dalla diagnosi alla vita di tutti i giorni” svoltosi questa sera nella sala Angioy del Palazzo della Provincia, organizzato da A.L.I.C.E. Odv (Endomarch Team Italy, Associazione Lotta Italiana per la Consapevolezza sull’Endometriosi), con il patrocinio di Asl Sassari, Aou, Comune e Provincia di Sassari, a cui ha preso parte anche il Presidente del Consiglio Regionale, Michele Pais.
Nel mese della consapevolezza sull’endometriosi, la Asl di Sassari ha sostenuto l’iniziativa volta a creare consapevolezza e conoscenza sul tema dell’edometriosi.
L’endometriosi può essere definita come un’infiammazione cronica benigna degli organi genitali femminili e del peritoneo pelvico. Interessa il 10-20% delle donne in età fertile. Colpisce infatti prevalentemente donne tra i 25 e i 35 anni. Spesso asintomatica, quando questa patologia si manifesta compare con dolore pelvico, soprattutto in fase peri-mestruale, mestruazioni dolorose (dismenorrea), dolore durante i rapporti sessuali (dispareunia).
“La Asl di Sassari da tre anni ha attivato un ambulatorio sperimentale dedicato alle pazienti affetti da endometriosi interno ai Consultorio Familiari. Intendo ora avviare un progetto, con finanziamento dedicato, volto ad avvicinare la struttura alla città, trasferendolo dai locali di San Camillo a quelli di Rizzeddu, sede del Consultorio. Per l’implementazione della dotazione di strumentazione ecografica indispensabile per poter effettuare il primo livello di diagnosi”, ha detto Sensi.
“Strumentazione che verrà implementata anche nelle altre undici sedi consultoriali della Provincia. L’Azienda intende inoltre individuare dei percorsi diagnostici omogenei. Interessino oltre ai professionisti del consultorio, anche gli specialisti di Ginecologia dei tre Distretti socio sanitari. Oltre alle strutture complessa di Ginecologia di Alghero e della struttura semplice dipartimentale di Ozieri. Un’attività di rete per effettuare uno screening capillare della popolazione femminile, da inviare al II livello di intervento con l’approccio chirurgico – istologico. All’interno dell’Azienda si intende avviare un percorso di formazione per la creazione di un team multidisciplinare di chirurghi, urologi, ginecologi finalizzato al miglior trattamento chirurgico multidisciplinare dell’endometriosi. Per questo motivo la Asl di Sassari intende avviare un progetto pilota, di concerto con la Aou di Sassari, per realizzare un Percorso diagnostico terapeutico assistenziale (Pdta) che chiuda il cerchio tra diagnosi e cura”, ha detto Sensi.
È quindi proprio il dolore il primo campanello di allarme dell’endometriosi. Le donne che iniziano ad accusare una intensa sintomatologia dolorosa nei giorni del ciclo (sintomi che, a volte, non si risolvono neppure con antidolorifici e/o antispastici) o che osservino di avere dolore durante i rapporti sessuali, devono prontamente rivolgersi allo specialista per una visita ginecologica.
All’incontro erano presenti oltre ai rappresentanti regionali di A.L.I.C.E. il direttore sanitario della Aou, Luigi Cugia, il presidente del consiglio comunale. Ma anche Maurilio Murru, e l’assessore alla Cultura, Laura Useri.
Per altri articoli clicca qui.