Formazione degli architetti: l’ordine APPC di Cagliari e provincia scommette sul ruolo sociale della professione. Sabato, nella giornata finale del SVA 2023 a Dolianova, la presentazione di un variegato programma di incontri e seminari. «Siamo dei tecnici con un’importante formazione umanistica. La nostra società cambia molto rapidamente, abbiamo l’obbligo di tenerne conto ogni volta che progettiamo. Dobbiamo contribuire alla salvaguardia del nostro territorio»
La figura dell’architetto al centro del dibattito culturale e delle trasformazioni della nostra società: non semplicemente un tecnico, esperto di progettazione urbanistica; edilizia e paesaggistica, ma una figura capace di sposare gli aspetti specifici della professione; con uno sguardo attento e sensibile all’ambiente, ai suoi mutamenti e al ruolo che deve e può esercitare l’essere umano. È questo il tema dell’incontro a cura dell’Ordine degli Architetti di Cagliari e provincia che si terrà sabato 1 aprile; nello spazio culturale DART di Dolianova in occasione del SYA 2023 (Sardinia Young Architects); organizzato da DICAAR (Dipartimento di Ingegneria Civile, Ambientale e Architettura dell’Ateneo di Cagliari) e Centro di Sperimentazione e Ricerca Casa Falconieri.«Abbiamo voluto mettere in campo una formazione diversa dal solito, sentendo la responsabilità di dover offrire punti di vista differenti e nuove idee per l’esercizio di una professione in continua e rapida trasformazione», spiega Michele Casciu, presidente dell’Ordine APPC cagliaritano. Alle 11.30 sarà l’architetta Barbara Moralis, consigliera dell’Ordine e referente per la formazione professionale, a presentare La formazione dell’architetto a supporto e principio del suo valore sociale, un corposo programma di incontri, master, seminari «dove la figura dell’architetto sarà raccontata non solo per gli aspetti tecnici e burocratici della professione, ma anche per la sua formazione umanistica, capace di offrire uno sguardo diverso da quello del “tecnico puro”, consapevole di avere una grande responsabilità ogni volta che si progetta: salvaguardare il nostro ambiente, il territorio e, naturalmente, la persona che lo vive» spiega Moralis.