Giornate FAI di Primavera 2023: sabato 25 e domenica 26 marzo aperture straordinarie in Sardegna
In Sardegnaaperture a Cagliari, Assemini (CA), Busachi (OR), Villagrande Strisaili (NU), Nuoro, Sassari, Codrongianos (SS), Tempio Pausania (SS) e Palau (SS)
Giornate FAI di Primavera 2023
Sabato 25 e domenica 26 marzo 2023 si rinnova l’appuntamento con le:
“Giornate FAI di Primavera”: il più importante evento di piazza dedicato al patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese.
Anche in questa 31ª edizione, la manifestazione di punta del FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano ETS
offrirà l’opportunità di scoprire e riscoprire, insieme ai volontari della Fondazione:
tesori di storia, arte e natura in tutta Italia; con visite a contributo libero in oltre 750 luoghi di 400 città, la maggior parte dei quali solitamente inaccessibili o poco conosciuti (elenco dei luoghi aperti e modalità di partecipazione su www.giornatefai.it).
Le Giornate FAI di Primavera sono ormai il simbolo di una vocazione collettiva che anima l’Italia:
quella per la cura e la valorizzazione del proprio patrimonio culturale.
Manifestazione capace di coinvolgere ogni anno centinaia di migliaia di cittadini
Questa manifestazione, ormai nota e consolidata, capace di coinvolgere ogni anno centinaia di migliaia di cittadini alla scoperta dei loro territori, si deve all’impegno e alla creatività di migliaia di volontari del FAI; affiancati da altrettanti studenti delle scuole italiane – gli Apprendisti Ciceroni – formati per l’occasione.
Ma si fonda anche sulla partecipazione di centinaia di istituzioni, associazioni, enti pubblici e privati, che in numero sempre maggiore, di anno in anno, vi collaborano; mettendo a disposizione luoghi, risorse e competenze; perché riconoscono in essa un’occasione unica e imperdibile di promozione e di rilancio, e una buona azione per “il Paese più bello del mondo”, che va a beneficio di tutti.
Grazie alle Giornate del FAI luoghi sconosciuti e abbandonati sono tornati all’attenzione del pubblico, e ciò ha cambiato talvolta il loro destino; e luoghi chiusi al pubblico, tradizionalmente non considerati beni culturali, hanno scoperto invece di avere un valore culturale da promuovere e soprattutto condividere.
Questa partecipazione larga e trasversale, guidata da un sentimento civile di orgoglio, appartenenza e responsabilità, fa il successo delle Giornate FAI di Primavera.
Altrettanto largo e trasversale è il ventaglio di luoghi e storie da scoprire o approfondire, nascosti e inediti, curiosi e sorprendenti; originali e affascinanti, magari proprio dietro casa:
ville, chiese, palazzi storici, castelli, musei e aree archeologiche, edifici di archeologia industriale; ma anche collezioni d’arte, biblioteche, edifici civili e militari; luoghi di lavoro e laboratori artigiani, e poi parchi, aree naturalistiche, giardini e, infine, borghi.
«In questi 31 anni di esistenza –
ha affermato il Presidente del FAI, Marco Magnifico –
le Giornate FAI hanno scritto una sorta di Enciclopedia spontanea; che a tutti gli effetti si è aggiunta a quella ufficiale per narrare lo smisurato Patrimonio storico, artistico e paesaggistico italiano».
Informazioni
Le Giornate FAI di Primavera si inquadrano nell’ambito delle iniziative di raccolta pubblica di fondi occasionale (Art 143, c 3, lett a), DPR 917/86 e art 2, c 2, D Lgs 460/97).
A coloro che decideranno di partecipare verrà suggerito un contributo libero a partire da 3 euro:
utile a sostenere la missione di cura e tutela del patrimonio culturale italiano della Fondazione.
Gli iscritti al FAI e chi si iscriverà per la prima volta durante l’evento – a questi ultimi sarà destinata la riduzione di 10 euro su tutte le quote; ad esempio, l’iscrizione individuale sarà a 29 euro anziché 39 – potranno beneficiare dell’accesso prioritario in tutti i luoghi e di aperture e visite straordinarie in molte città e altre agevolazioni e iniziative speciali.
Inoltre, fino al 2 aprile 2023 si potrà sostenere la missione del FAI donando con un SMS o una chiamata da rete fissa al numero 45584.
Il valore della donazione sarà di 2 euro per ciascun SMS inviato da cellulari WINDTRE, TIM, Vodafone, iliad, PosteMobile, Coop Voce, Tiscali.
Sarà di 5 o 10 euro per le chiamate da rete fissa TIM, Vodafone, WINDTRE, Fastweb e Tiscali e, sempre per la rete fissa, di 5 euro da TWT, Convergenze, PosteMobile.
LE APERTURE PREVISTE IN SARDEGNA DURANTE LE GIORNATE FAI DI PRIMAVERA 2023
“In Sardegna sono tante ed eterogenee le tipologie di luogo rappresentate: non solo l’archeologia (con il sito di S’Arcu ‘e Is Forros a Villagrande Strisaili – NU), per questa 31ª edizione; ma anche luoghi della memoria storica come l’Ex Carcere di Tempio, ‘la Rotonda’, e quello di San Sebastiano a Sassari; luoghi legati alla cura, come il Vecchio Ospedale San Francesco di Nuoro e l’Istituto dei Ciechi di Cagliari; e importanti e inaccessibili luoghi legati all’energia: alla sua produzione, come la Diga Eleonora d’Arborea a Busachi (OR), e all’accumulo e alla trasmissione, come la stazione Terna di Codrongianos, nel Sassarese.
Nel momento storico in cui è cruciale il dibattito sul rinnovamento energetico e soprattutto sulle modalità per raggiungerlo senza compromettere il paesaggio e l’ambiente naturale; il FAI intende offrire ai visitatori la possibilità di conoscere da vicino due impianti che sono parte attiva nel processo della transizione energetica”,
dichiara Monica Scanu, la Presidentessa del FAI Sardegna.
Sabato 25 e domenica 26 marzo saranno visitabili nove luoghi in tutta la regione, alcuni dei quali poco conosciuti o accessibili solo in via eccezionale, aperti dai volontari delle Delegazioni e Gruppi FAI della Sardegna:
S’Arcu ‘e is Forros – Villagrande Strisaili (NU)
Sabato 25 marzo dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 17.30
A cura del Gruppo FAI dell’Ogliastra
Un sito di estrema importanza per l’archeologia isolana è il complesso archeologico di “S’Arcu ‘e is Forros” situato nel territorio di Villagrande Strisaili alle porte dell’Ogliastra:
un ampio villaggio-santuario costruito dai nuragici su un preesistente insediamento, caratterizzato da tre templi “a mégaron” (1200 a.C.) nei quali si praticavano culti che richiamavano numerose persone in occasione di feste e ricorrenze.
I grandi templi si inserivano in un insediamento che ospitava numerosi edifici, tra cui una struttura – che non trova confronti in Sardegna – destinata alla fusione dei metalli che rende questo sito il più importante centro metallurgico della Sardegna Nuragica:
i numerosi reperti rinvenuti rimandano a una vivace attività commerciale tra la Sardegna, il levante e la penisola fornendo ulteriori prove sulla centralità della Sardegna fin dall’antichità nei traffici commerciali nel Mediterraneo.
L’apertura è realizzata in collaborazione con la Società Archeonova Srl del Comune di Villagrande Strisaili, e con gli alunni “Apprendisti Ciceroni” del Liceo “L. Da Vinci” di Lanusei.
Vecchio Ospedale San Francesco – Nuoro
Domenica 26 marzo dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.30 alle 18.00
A cura della Delegazione FAI Nuoro
Il vecchio complesso ospedaliero San Francesco è un sito strettamente legato all’evoluzione del capoluogo barbaricino.
Sorto nei primi decenni del secolo scorso in quella che era allora la periferia nord ovest dell’abitato, è stato il primo presidio sanitario civile nella città, che fino a quel momento, durante le varie epidemie che l’avevano colpita, aveva come unico ricovero per malati il Convento dei Frati Minori Osservanti.
Nel 1883 nacque la Pia Opera dell’Ospedale San Francesco, ma solo nel 1900, con finanziamenti di Comune e ricche famiglie, nacque il primo nucleo dell’ospedale. Inaugurato nel 1933, ampliato in varie epoche, mostra un mix di diversi stili architettonici.
Dismesso alla fine degli anni ‘70, è stato rinnovato da un sapiente restauro che ne ha preservato gli aspetti architettonici esteriori, le pregevoli pavimentazioni in graniglia con motivi geometrici, il portale d’ingresso, la recinzione e il cancello in ferro battuto.
Un restauro che consentirà il riuso della struttura, destinata ad ospitare servizi sanitari e amministrativi.
Si ringraziano la ASLn.3 di Nuoro, gli Apprendisti Ciceroni dell’ITC Chironi, ITC Satta, Liceo Fermi e I.I.S Ciusa di Nuoro e I.I.S. M. PIRA di Siniscola/Dorgali.
Ex Carcere “San Sebastiano” – Sassari
Sabato 25 marzo dalle 9.30 alle 17.00
A cura della Delegazione FAI di Sassari
Dopo il grande successo delle Giornate FAI d’Autunno, la Delegazione FAI di Sassari ripropone l’apertura dell’ex Carcere di San Sebastiano: un luogo affascinante, misterioso e strettamente legato alla storia e alla società, non solo di Sassari, ma di tutto il territorio.
Costruito tra il 1857 e il 1871, si trova al centro dell’espansione ottocentesca della città di Sassari. Inizialmente distante dal centro per ragioni di sicurezza, l’imponente architettura, che evocava l’autorità dello Stato, si integrò ben presto nel tessuto della città.
Il complesso carcerario è organizzato secondo il principio del “panopticon”, ovvero da una rotonda centrale si diramano i sei bracci in cui risiedevano i detenuti.
Il percorso di visita inizia dal cancello carrabile di via Roma, da cui, dopo aver ammirato il chiostro d’ingresso del vecchio carcere, si attraversa il corridoio con il “parlatorio”, ambiente dove i carcerati potevano avere i colloqui con i familiari e gli avvocati.
Proseguendo si raggiunge il cuore del carcere: la rotonda. Da questo punto sarà possibile visitare alcune celle di due dei sei bracci dove risiedevano i carcerati.
Un luogo ricco di suggestioni drammatiche e di storia. Visite guidate a cura degli Apprendisti Ciceroni degli Istituti Dessi-Devilla, dei Licei Artistico Figari, M.Di Castelvì, Scientifico G. Spano, Azuni e Canopoleno.
Si ringrazia l’Agenzia del Demanio – Direzione Regionale Sardegna.
Stazione Elettrica TERNA – Codrongianos (SS)
Domenica 26 marzo dalle 10.00 alle 17.00
Prenotazione obbligatoria fino a esaurimento posti al link: https://faiprenotazioni.fondoambiente.it/evento/stazione-elettrica-terna-45026/
A cura della Delegazione FAI di Sassari
Quello di Codrongianos è il più grande impianto multi-tecnologico di batterie d’Europa nonché il sito in Italia che ospita, oltre alla omonima Stazione Elettrica di Trasmissione, il più vasto e variegato panorama di impianti speciali in alta tensione dedicati alla gestione in sicurezza del Sistema Elettrico e della Rete di Trasmissione Nazionale.
Nel momento in cui è in corso il dibattito sulle modalità e gli strumenti più adatti a raggiungere il rinnovamento energetico, senza compromettere il paesaggio e l’ambiente naturale, il FAI intende offrire ai visitatori l’eccezionale possibilità di conoscere da vicino un impianto che è parte attiva nel processo della transizione energetica.
In un percorso a tappe, si visiteranno tre dei punti principali della Stazione:
i Compensatori sincroni, lo Storage lab, il Collegamento SA.CO.I 2. La Sardegna ha il primato di ospitare i primi due Compensatori sincroni di Terna, entrati in esercizio nel 2014.
Il sito è stato scelto per la sua posizione strategica rispetto all’obiettivo di regolazione e stabilizzazione della rete dell’Isola, che viene svolto da queste complesse macchine elettriche.
Un ulteriore impianto è attualmente in fase di ultimazione. Lo Storage Lab di Terna è un programma di sperimentazione altamente innovativo e unico al mondo, sviluppato per testare le prestazioni e la relativa efficienza di diverse tecnologie di accumulo energetico, utili al Sistema Elettrico Nazionale e insulare sardo.
Il building SA.CO.I 2 ospita il Terminale di Conversione di Codrongianos del Collegamento in alta tensione e corrente continua, costituito da linee aree e cavi sottomarini che collegano tra loro Sardegna, Corsica e Italia.
Si ringraziano Terna per la disponibilità e il supporto organizzativo e il Comune di Codrongianos per la collaborazione.
Ex Carcere “La Rotunda” – Tempio Pausania (SS)
Sabato 25 e domenica 26 marzo dalle 10.00 alle 17.00
A cura del Gruppo FAI di Olbia -Tempio Pausania
La struttura dell’ex Carcere La Rotonda (chiamata “la Rutunda” in lingua sarda gallurese) si trova appena fuori dal centro storico di Tempio Pausania ed è uno dei simboli della città.
La decisione di realizzarlo fu presa nel 1841, quando Tempio fu eletta sede centrale per le carceri del Regno.
Essendo le vecchie carceri baronali malsane e fatiscenti, si decise di realizzare una nuova struttura appena fuori da quello che allora era il centro abitato.
La costruzione iniziò nel 1843 e fu utilizzato a partire dal 1847.
Poco dopo la sua definitiva dismissione, nel 2012, la struttura è stata aperta una sola volta al pubblico in occasione delle Giornate FAI di Primavera del 2015.
Il Gruppo FAI di Olbia – Tempio Pausania intende ora far riscoprire alla cittadinanza questo bene storico e architettonico rimasto a lungo chiuso allo sguardo esterno, con l’auspicio di una sua riqualificazione e valorizzazione.
Visite a cura degli alunni “Apprendisti Ciceroni” degli istituti Liceo Classico Scientifico, G. M. Dettori e I. I. S. T. C. G. Don Gavino Pes di Tempio Pausania (SS), I. P. S. A. R. Istituto Alberghiero Budoni (SS). Si ringraziano l’Agenzia del Demanio – Direzione Regionale Sardegna, Il Comune di Tempio Pausania e la Mail Boxes Etc di Tempio Pausania.
Diga Eleonora d’Arborea – Busachi (OR) POSTI ESAURITI
Prenotazione obbligatoria – POSTI ESAURITI
Sabato 25 e domenica 26 marzo dalle 10.00 alle 17.30.
A cura della Delegazione FAI di Oristano
Situata nel centro ovest della Sardegna, all’interno della regione geografica del Barigadu, la diga Eleonora d’Arborea sbarra il corso del maggiore fiume della Sardegna, il Tirso, a cinque chilometri da Busachi.
Il progetto venne redatto nel 1978 e l’inaugurazione avvenne quasi vent’anni dopo, nel 1997, da parte dell’allora Presidente della Repubblica Scalfaro.
La diga, maestoso esempio di ingegneria idraulica, è uno dei punti di forza del piano per l’utilizzo delle acque della Sardegna e una delle maggiori dighe in calcestruzzo d’Europa.
Dà origine al bacino artificiale del lago Omodeo, uno dei più imponenti invasi italiani che consente la copertura irrigua di 60.000 ettari.
L’eccezionalità della proposta delle Giornate FAI è caratterizzata dalla inacessibilità del bene da visitare: la diga Eleonora infatti non è aperta al pubblico, ma grazie alla disponibilità dell’ ENAS – Ente acque per la Sardegna, il FAI Oristano ha organizzato la visita con percorsi guidati e approfondimenti da parte di esperti che ne illustreranno le caratteristiche tecniche, il funzionamento e le peculiarità dell’invaso anche grazie alla possibilità di accedere ad una delle gallerie e osservare dall’interno la struttura.
Data la particolarità del sito, la visita non è adatta alle persone che soffrono di vertigini o claustrofobia.
Si ringraziano ENAS per la disponibilità e la collaborazione, e i Comuni di Busachi e di Ula Tirso.
Istituto dei Ciechi della Sardegna “Maurizio Falqui” – Cagliari
Sabato 25 dalle 16.00 alle 19.00 e domenica 26 marzo Dalle 9.30 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 19.00
A cura della Delegazione FAI di Cagliari
L’Istituto dei Ciechi di Cagliari è un’istituzione storica che ha svolto un ruolo fondamentale nell’educazione, istruzione, formazione e avviamento professionale dei giovani ciechi sardi. Si trova nei pressi dell’Anfiteatro romano e dell’Orto Botanico.
Nel 1902, l’Istituto acquistò dal Comune di Cagliari il terreno, nel quale venne costruita l’attuale sede che fu inaugurata – sebbene non completamente terminata – il 24 aprile 1904.
Il corpo originario dell’istituto si sviluppa su tre piani principali e presenta elementi di indubbio interesse artistico, comprese le decorazioni della cappella.
La maggior parte degli ambienti più antichi sono caratterizzati da una copertura voltata a botte.
Durante le Giornate FAI sarà possibile visitare gli ambienti storici dell’edificio, che conservano alcuni arredi originali, e le aule didattiche del complesso. Si ringrazia l’IST – Istituto dei Ciechi della Sardegna per la collaborazione.
Anche i Beni del FAI partecipano alla grande festa delle Giornate di Primavera e saranno aperti eccezionalmente a contributo libero. In Sardegna si potranno visitare:
Saline Conti Vecchi – Assemini (CA) BENE DEL FAI
Sabato 25 e domenica 26 dalle 10.00 alle 19.00 (ultimo accesso ore 18.00)
Prenotazione consigliata su https://fondoambiente.it/luoghi/saline-conti-vecchi?gfp
Dal 1929 nella laguna di Santa Gilla uomo e natura lavorano in perfetta sinergia: mare, sole e vento producono ogni anno montagne candide di sale nella salina più longeva della Sardegna, tuttora in attività.
Per le Giornate FAI, oltre alla visita libera del museo (sempre su contributo minimo di 3 euro), sarà possibile effettuare due diversi itinerari: il tour guidato in trenino (raccomandata la prenotazione con posti riservati per gli iscritti FAI) all’interno della Salina, alla scoperta del ciclo del sale e dell’oasi naturalistica, e la passeggiata guidata nell’area di Villaggio Macchiareddu grazie alla quale, accompagnati dal personale FAI, si percorrerà un sentiero accanto ai ruderi del vecchio villaggio dove vivevano le famiglie dei salinieri, degli impiegati e dei dirigenti.
Con un percorso di 2 km immerso nella macchia mediterranea, la camminata raggiungerà Porto San Pietro, antica area di attracco delle chiatte che caricavano il sale dirette al Porto di Cagliari, dove ora vivono diverse specie di volatili.
Le Saline sono un Bene della Conti Vecchi valorizzato dal FAI.
Batteria Militare Talmone – Punta Don Diego, Palau (SS) BENE DEL FAI
Sabato 25 e domenica 26 marzo
Visita speciale col Direttore alle 10.00 / 12.30 / 15.30, su prenotazione al link: https://faiprenotazioni.fondoambiente.it/evento/batteria-militare-talmone-44372/
In occasione delle Giornate FAI di Primavera sarà organizzato un breve trekking guidato a cura di Riccardo Leschio – Referente FAI e Guida Ambientale – lungo il sentiero da Cala Scilla sino alla Batteria Militare Talmone, immerso tra macchia mediterranea e graniti monumentali.
La visita prevede la spiegazione delle principali peculiarità storiche e naturalistiche del luogo, oltre al racconto degli spazi interni dell’ex caserma restaurata, normalmente chiusi al pubblico fuori dal periodo estivo.
Settimana Rai dedicata ai Beni Culturali in collaborazione con il FAI
Le Giornate FAI di Primavera chiudono la Settimana Rai dedicata ai Beni Culturali in collaborazione con il FAI. Dal 20 al 26 marzo la Rai sarà nuovamente in prima linea a sostegno del FAI con tutti i canali radiofonici e televisivi e attraverso RaiPlay per creare un racconto corale che metterà al centro la bellezza e la sostenibilità del nostro patrimonio artistico e paesaggistico.
Come dichiara la Presidente Rai Marinella Soldi: “La Rai da oltre dieci anni è al fianco del Fondo per l’Ambiente Italiano per valorizzare e tutelare la bellezza del nostro patrimonio culturale e paesaggistico. Anche quest’anno – attraverso radio, televisione e RaiPlay – vogliamo sensibilizzare il pubblico supportando la campagna di raccolta fondi per i Beni del FAI, tra ville, castelli, boschi, abbazie e torri.
Crediamo in un servizio pubblico che sappia raccontare l’arte e la storia del nostro Paese con passione e competenza”.
Rai è Main Media Partner del FAI per sensibilizzare tutti gli italiani alla cura e valorizzazione del nostro Paese e supporta in particolare le Giornate FAI di Primavera 2023, anche attraverso la raccolta fondi solidale autorizzata da Rai per la Sostenibilità – ESG e promossa sulle reti del servizio pubblico.
Elenco completo dei luoghi
Elenco completo dei luoghi aperti in SARDEGNA e modalità di partecipazione all’evento su: https://fondoambiente.it/il-fai/grandi-campagne/giornate-fai-di-primavera/i-luoghi-aperti/?regione=SARDEGNA
IMPORTANTE: Verificare sul sito anche eventuali variazioni di programma in caso di condizioni meteo avverse.
Le Giornate FAI di Primavera 2023 hanno ricevuto la Targa del Presidente della Repubblica e si svolgono con il Patrocinio:
della Commissione europea, della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Protezione Civile; del Ministero della cultura, di Regione Autonoma della Sardegna, di tutte le Regioni e le Province Autonome italiane.
Ringraziamenti
Si ringrazia per la collaborazione il Ministero della Difesa, lo Stato Maggiore della Difesa e le Forze armate che durante le Giornate FAI di Primavera concedono l’apertura di alcuni loro luoghi simbolo.
Un ringraziamento per il generoso sostegno alla buona riuscita della manifestazione all’Arma dei Carabinieri per il contributo alla sicurezza dell’evento e un grazie particolare alla Croce Rossa Italiana per la partnership consolidata e per aver concesso in questa occasione l’apertura di suoi beni.
Grazie alla Direzione centrale degli Affari dei Culti e l’amministrazione del Fondo Edifici di Culto del Ministero dell’Interno; per aver concesso l’apertura della Chiesa e Chiostro di Sant’Agostino a Palermo.
Contributi
Le Giornate FAI di Primavera 2023 sono possibili grazie al prezioso contributo di importanti aziende illuminate:
Ferrarelle, acqua ufficiale del FAI e Partner degli eventi istituzionali, da dodici anni preziosa sostenitrice dell’iniziativa, presente con il suo Parco Sorgenti di Riardo (CE) nella lista dei luoghi visitabili –
esempio virtuoso di gestione responsabile delle risorse custodite e di valorizzazione del patrimonio agricolo-paesaggistico –
e impegnata insieme alla Fondazione in importanti attività di tutela della cultura, della natura e del territorio italiani.
Fineco, una delle più importanti realtà FinTech in Europa e fra le principali reti di consulenza in Italia, crede fermamente che la cura e il valore del patrimonio artistico e culturale siano un asset strategico per lo sviluppo del Paese e per questo è il prestigioso Main Sponsor dell’evento dal 2020.
Edison, azienda energetica da sempre vicina al FAI e impegnata per la salvaguardia dei luoghi e delle realtà di interesse culturale e sociale presenti nel nostro Paese, Sponsor dell’evento, accompagna il FAI nel suo percorso di transizione ecologica ed energetica.
Per questa edizione aprirà al pubblico la Centrale Idroelettrica di Meduno (PN), l’Impianto Eolico a Santa Luce (PI) e lo storico Palazzo Edison a Milano.
Grazie anche a Poste Italiane, realtà unica in Italia per storia, dimensioni e presenza capillare sul territorio.
L’Azienda, che svolge un ruolo fondamentale nello sviluppo economico e sociale del Paese, è stata vicina al FAI in diverse occasioni e quest’anno, per la prima volta, è Sponsor dell’iniziativa.
Rete dei Volontari del FAI
Grazie di cuore alla Rete dei Volontari del FAI:
131 Delegazioni, 107 Gruppi FAI, 93 Gruppi FAI Giovani; e 8 Gruppi FAI Ponte tra cultura; e a tutti i volontari attivi in Italia.
Un ringraziamento anche ai 15.000 Apprendisti Ciceroni, studenti appositamente formati in collaborazione con i loro docenti; che hanno l’occasione di accompagnare il pubblico in visita nei luoghi aperti dal FAI nel loro territorio, sentendosi direttamente coinvolti nella vita sociale e culturale della loro comunità.
Ringraziamo infine in modo speciale i proprietari delle centinaia di luoghi aperti in aggiunta ai nostri Beni e le amministrazioni comunali che hanno accolto questa iniziativa.