Cambio alla direzione generale di FSC® Italia: a Diego Florian subentra Giuseppe Bonanno
Padova, 29 Marzo 2023. Cambio alla guida di FSC Italia. Diego Florian, da dodici anni direttore dell’ufficio di rappresentanza del Forest Stewardship Council® in Italia, passerà a collaborare con l’ufficio europeo della Ong internazionale; che da ormai trent’anni si occupa globalmente della promozione della gestione forestale sostenibile. Al suo posto dal primo di Aprile entrerà in carica ufficialmente; (dopo un paio di mesi dedicati al passaggio di consegne); Giuseppe Bonanno, esperto forestale e già presidente per dieci anni del Parco Nazionale della Maddalena in Sardegna.“Mosso da ragioni familiari e stimolato dalla possibilità di collaborare con l’ufficio europeo di FSC – spiega Florian – ho deciso di concludere la mia esperienza di Direttore di FSC Italia, supportando il Consiglio Direttivo nell’individuare un successore capace di guidare uno degli uffici nazionali più strutturati e più competenti non solo a livello europeo, ma anche a livello mondiale.
Nel ringraziare i componenti del Consiglio Direttivo e i Presidenti che si sono alternati in questi anni, i soci, i consulenti; gli auditor e gli stakeholder, Florian ci tiene particolarmente ad esprimere la sua gratitudine ai colleghi della sede italiana di FSC e a collaboratori incrociati in questi anni. “Sono la vera essenza dell’ufficio nazionale. Uno staff competente e motivato, che ha portato il marchio FSC ad essere uno dei brand di responsabilità socio-ambientale più riconosciuti nel nostro Paese”.
FSC Italia oggi
Oggi FSC è una realtà che conta (dati Dicembre 2022) 81.590,21 ettari di boschi certificati in Italia, con un aumento del 23% negli ultimi tre anni. In quattro anni sono inoltre già salite a 13 le realtà che hanno ottenuto la verifica dei servizi ecosistemici delle foreste certificate: un percorso che nel 2018 ha visto il nostro Paese primo al mondo ad avviare e raggiungere questo tipo di percorso, che mira alla valorizzazione di servizi come la conservazione della biodiversità, lo stock del carbonio, la regolazione del ciclo dell’acqua, la preservazione del suolo e la realizzazione di servizi turistico-ricreativi.
Anche i certificati di filiera (tecnicamente chiamata Catena di Custodia) evidenziano un trend in continuo aumento: attualmente sono 3.298 e comprendono oltre 4.200 siti produttivi. Tre anni fa, erano 2.558, per un totale di 3.100 siti produttivi interessati; l’aumento è quindi di ben 740 certificati della catena di custodia, che riguardano non solo carta e cartone, mobili e legno per l’edilizia; ma anche fibre tessili di origine forestale, sughero e sottoprodotti del bosco. I settori con incrementi più rilevanti nel 2022 si sono confermati l’arredamento per interni ed esterni (+11,7% sul 2021), il tessile (+10%) e il packaging (+5%).