Il bel periodo dei Cru
Il bel periodo dei Cru, dal paladino d’oro alla creazione dell’under 13 di Flag Football. Una scia luminosissima che attraversa trentadue anni di presenza stabile nel contesto sportivo cagliaritano.
Più che mai radicati nel territorio grazie alle continue campagne di sensibilizzazione, i Crusaders riescono a pescare a piene mani dal passato.Per trasmettere i loro valori portanti in un presente altrettanto radioso, recepito con evidente allegria dalle nuove leve del football americano.
La primavera crociata è cominciata con una settimana densa di emozioni, ad iniziare dalla proiezione del documentario NOI di Stefano Sernagiotto, vincitore del Paladino d’Oro.
L’occasione è stata propizia per lanciare la campagna mirante a coinvolgere nuovi soci sostenitori nell’obiettivo di far convergere in casa Cru non solo aiuti economici.
Ma pure supporti morali che non hanno prezzi.
L’iniziativa è apertissima e accompagnerà le gare del campionato CIF 9 appena cominciato.
Il cambio di testimone nella virtuale staffetta tra presente e passato avviene il prossimo venerdì con l’Open Day di Flag Football.
L’head coach della senior Tim Tobin, supportato dal presidente Emanuele Garzia, la super visione di Sergio Andrea Meloni e da tanti volenterosi giocatori.
Arrivano prevalentemente dalle tre scuole in cui la società sta realizzando dei progetti mirati, ma con questa ulteriore iniziativa si spera di reclutarne altri da contesti differenti.
I piccoli Cru sono stati inseriti nel girone F assieme a Sirbons Cagliari, Legio XIII Roma e Legionari Roma.
L’appuntamento con l’Open Day è presso il Centro Sportivo Monte Claro di Cagliari, a partire dalle 18:30 e fino alle 20:00.
E poi, ultima fatica settimanale con la seconda gara del CIF 9 che coincide con l’esordio casalingo, sempre a Monte Claro, domenica 26 marzo 2023.
Con inizio alle ore 13, contro i Rams Milano.
Da non perdere!
Una grande squadra, stile famiglia allargata: i valori trasmessi dal documentario “Noi”
Non c’è stato tempo per rifiatare.
Tra presentazione e proiezione gli astanti dell’Odissea sono stati trafitti dalla commozione; sensazioni belle e struggenti si mescolano davanti al capolavoro di Stefano Sernagiotto.
La presenza di Roberto Marco Oddo è stata fondamentale per capire la portata di questa opera visiva.
In qualità di direttore artistico del Paladino d’Oro Film Festival di Palermo è uno dei primi che si è accorto di quanto potesse essere deflagrante il messaggio di sport.
Venendo a Cagliari ha potuto conoscere di persona molti dei protagonisti che sono stati ascoltati e assemblati scrupolosamente dal regista.
E che hanno contribuito alla conquista della statuetta palermitana.
Il presidente Emanuele Garzia staziona al suo fianco e interviene con puntualizzazioni e aneddoti vissuti in allenamento, durante le trasvolate in Penisola.
“Un bel momento dove è stata rivissuta la nostra storia e sono particolarmente contento perché le nostre nuovissime leve, oltre al fatto che ci tenevano ad essere presenti.
Segno che emergono subito quei valori portanti legati ad una sana pratica sportiva”.
Sempre nel cuore anche gli amici atleti che non ci sono più.
“Ci ha fatto piacere vedere in platea familiari e amici di Massimiliano Antonino, Paolo Murgia, Eros Palmas, Michele De Virgiliis, Paolo Bruni.
Per noi è necessario trasmettere costantemente l’affetto che ci lega a loro”.
Il docufilm NOI conoscerà altre presentazioni.
“Stiamo ricevendo sollecitazioni per proiettarlo a Sassari, ma non solo”.