Il nuovo presidente dei Federparchi, Luca Santini, eletto oggi, è noto alle cronache per essere un cacciatore.
Una scelta grave che potrebbe non garantire al meglio la tutela della biodiversità.
Il nuovo presidente di Federparchi è un cacciatore. Oipa: «nomina che ci preoccupa»
La nomina di un cacciatore alla guida di Federparchi, che riunisce e rappresenta gli enti gestori delle aree protette italiane, ci preoccupa e appare in contraddizione con lo stesso Statuto dell’associazione nel cui preambolo si afferma che “le aree protette rivestono un ruolo primario nella conservazione della biodiversità”.
Così in una nota l‘Organizzazione internazionale protezione animali (Oipa), che ricorda come già la sua elezione a presidente del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi fu per lo stesso motivo contestata dalle associazioni ambientaliste e animaliste.
Oipa
L’Organizzazione internazionale protezione animali (Oipa), fondata nel 1981, è nota a livello mondiale come la prima confederazione internazionale di associazioni animaliste e protezioniste.
Oggi l’Oipa è presente sui cinque continenti con oltre 200 leghe-membro sparse in 61 nazioni.
In Italia è attiva con 150 sezioni locali.
La presenza capillare sul territorio ha permesso di arrivare dove la voce dei più deboli non è ascoltata, distribuendo cibo a rifugi, canili e gattili in tutta Italia; ma anche intervenendo in occasione di gravi catastrofi naturali come il terremoto in Abruzzo o le alluvioni in Veneto, Sicilia, Liguria e Lombardia.
Gli ultimi tre decenni hanno visto l’Oipa impegnata in molteplici battaglie per perseguire i suoi obiettivo principale: la difesa degli animali.
Ogni singola battaglia è portata avanti con l’impegno, la convinzione e la passione incondizionata di tanti volontari. Questo ha reso possibile il raggiungimento d’importanti risultati tutti a vantaggio degli animali.
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