In Marmilla la memoria storica diventa un archivio online
Presentata la digital library di Gonnoscodina
«Non possiamo più essere quello che eravamo; ma possiamo non disperderci come comunità recuperando uno sguardo sul nostro passato che ci posizioni nel presente e sia risorsa per il futuro».
È questo il cuore del progetto di narrazione partecipata Digiland Gonnoscodina:
presentato nel piccolo paese della Marmilla lo scorso sabato 4 marzo da Lorenzo Mori, ideatore dell’iniziativa e presidente dell’associazione di trasformazione culturale RiverRun Hub.
In Marmilla la memoria storica diventa un archivio online
Il progetto, finanziato dalla Regione Autonoma della Sardegna, si è sviluppato in 8 mesi di attività nei quali gli abitanti, la biblioteca comunale, l’associazione locale Po Baddai Impari, la confraternita della Madonna del Rosario e l’amministrazione comunale hanno collaborato per raccogliere casa per casa foto di famiglia, lettere e cartoline private, vecchie registrazioni, ritratti d’epoca, articoli di giornale e documenti storici; che ora costituiscono una digital library accessibile anche grazie ai QR code installati nei luoghi più significativi e frequentati di Gonnoscodina: https://digiland.riverrun.it/.
Il lavoro nei campi, le chiacchiere tra vicini, le feste del santo patrono, i pomeriggi al bar del paese, le scampagnate; le lettere dei soldati, i volti dei tanti gonnoscodinesi emigrati per lavoro.
Queste e tante altre storie di vita raccolte nell’archivio online, raccontano la storia e l’anima di un luogo che, come molti altri piccoli centri rurali della Sardegna, è stato travolto dai cambiamenti economici e sociali e soffre da tempo di spopolamento, disoccupazione e isolamento.
Digiland Gonnoscodina
L’obiettivo di Digiland Gonnoscodina è quello di far diventare la memoria una risorsa per riattivare energie sopite che, a partire dalla riscoperta della propria identità, possano immaginare un futuro diverso da quello che sembra essere già scritto.
«Il progetto – ha raccontato durante la presentazione Francesca Pusceddu dell’associazione locale Po Baddai Impari –
è riuscito a coinvolgere di nuovo la comunità, che dopo la pandemia faceva fatica a riprendere i rapporti sociali.
Siamo state sommerse da richieste di persone che volevano condividere i propri ricordi, ogni famiglia ci ha aperto la porta e ci ha dato un pezzetto della propria storia e della vita che ha vissuto».
All’incontro è intervenuto anche il sindaco Luciano Frau:
«Questa digital library è stato un bel regalo alla comunità. L’impegno nella ricerca e nella valorizzazione della propria storia è un modo di stare e collaborare insieme e per farlo serve l’impegno di tutte e tutti».
Il progetto, infatti, non è concluso ma rimane uno strumento aperto e gratuito a disposizione di Gonnoscodina, che potrà continuare a far crescere l’archivio e a farlo diventare una risorsa perché la memoria del paese non sia più cristallizzata nel passato ma si rinnovi, mettendo in moto nuove relazioni e visioni per la collettività.