In scena a Oschiri un EduReading sulla parità di genere
“Essere libertà, libertà di essere” è il titolo dell’EduReading, organizzato dal Comune di Oschiri, andrà in scena venerdì 17 marzo 2023 alle ore 19.30 presso il Teatro comunale.
Sarà l’attrice oranese Valentina Loche, con l’accompagnamento del musicista gavoese Gianfranco Delussu, a portare sul palco una lettura teatrata ed educativa. Lettura che, a partire da alcuni testi poetici, intende innescare, attraverso suggestioni e aperture di luce, la riflessione critica sulla disparità di genere.
Differenza intesa quale sinonimo di uguaglianza, diversi ma uguali nella nostra possibilità di vivere riconoscendoci in noi stessi.
La narrazione propone e sussurra parole con l’accento su una disparità di genere che agisce a discapito della possibilità di vivere in libertà e di vivere, appunto, la diversità come ricchezza.
Libertà e rispetto, antidoti e obiettivi dell’emancipazione. Basamento di un’educazione che liberi dalle oppressioni e dai condizionamenti, vengono riletti e rimestati in versi e racconti.
L’EduReading passa per lo svelamento della condizione di vittime di discriminazione, dipendenza affettiva e sopruso. Successivamente, focia nei ritmi più consoni e accoglienti dell’amore incondizionato e dell’ascolto di sé stessi come elementi portatori di cambiamento.
Essere libertà, libertà di essere è un reading che parte certo da un’affermazione ma che, attraverso la poesia e la narrazione di storie di vita, lascia una pioggia di interrogativi che il pubblico è chiamato ad affrontare.
La voce di Valentina Loche è sostenuta e accompagnata dalla chitarra elettrica e di volta in volta da nuovi e fantasiosi strumenti musicali di Gianfranco Delussu che fanno da sottofondo sonoro ed emotivo alle letture.
Il sindaco Roberto Carta:
“Il nostro teatro comunale ancora una volta, propone un argomento attuale e impegnativo, questa volta la disparità di genere. Ci piace affrontare temi così complessi. Affidiamo questi temi ai protagonisti dell’attuale stagione del teatro sardo. Nonchè alla capacità dei nostri artisti di stare sempre sul pezzo e di sapere raccontare la contemporaneità. Il punto di vista artistico rimane una bussola, soprattutto in una società con troppi spazi grigi al di là del contingente apparire.”
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