L’incontro ha riguardato lo sviluppo delle aree interessate dallo strumento normativo sulle Zone economiche speciali.
Le Zone economiche speciali restano. Si ripropongono anche nel 2023 come uno strumento di sviluppo per tutte le imprese che vorranno investire nelle aree di Sassari-Truncu Reale, Porto Torres e Alghero San Marco. Potranno infatti beneficiare di vantaggi fiscali e di procedure amministrative semplificate.
Il beneficio fiscale spetta alle imprese per ogni progetto di investimento fino a 100 milioni di euro. Sarà effettuato attraverso un credito di imposta per l’acquisto di immobili strumentali.
Per definire la strategia attuativa generale dello strumento, il presidente Valerio Scanu insieme ai vertici del Consorzio, ha incontrato a Sassari il commissario straordinario delle Zes Sardegna, Aldo Cadau. L’incontro ha riguardato lo sviluppo delle aree interessate dallo strumento normativo. Tale strumento infatti merita di essere ancora una volta promosso, in un’azione che il Consorzio ha intenzione di effettuare a più riprese a partire dal prossimo mese di aprile.
“Per il Nord Ovest della Sardegna si tratta di una grande opportunità di crescita che finora non è stata del tutto compresa.” Spiega il presidente del Consorzio industriale di Sassari, Valerio Scanu: “ecco perché faremo il possibile. Agiremo in stretta sintonia con il Commissario Straordinario della ZES Sardegna, Aldo Cadau, e con l’Autorità di Sistema dei Porti della Sardegna. Vogliamo continuare a diffondere e divulgare questo nuovo strumento agevolativo. Il fine è poter favorire lo sviluppo economico, così come è avvenuto nelle tante esperienze in Europa e nel mondo.”
Infatti, mai come ora, è necessario continuare ad agire per far conoscere tutti gli strumenti a disposizione. In questo modo si attrarranno su questa parte dell’Isola nuovi investitori.
“Stiamo avviando un’azione dinamica a beneficio di tutte le nostre aree.” Aggiunge il presidente Scanu: “attraverso un progetto di marketing territoriale stiamo informando gli investitori sulla fiscalità di vantaggio. Ma anche sulle altre notevoli opportunità presenti nelle nostre aree industriali”.
L’importanza delle ZES per rilanciare il territorio
E’ fondamentale adesso, infatti, avviare un’incisiva opera di divulgazione dei temi che fanno delle ZES uno strumento di grande importanza per il rilancio del territorio.
Nelle aree di competenza del Consorzio Industriale Provinciale di Sassari, le ZES riguardano 500 ettari. Sono così ripartiti: Porto Torres 307 ettari, Sassari Truncu Reale 115 ettari e Alghero-San Marco 78 ettari.
Il CIPS ha presentato al Commissario straordinario della ZES Sardegna progetti per 70 milioni di euro. Tali progetti sono mirati ad interventi infrastrutturali per la riqualificazione dell’area industriale di Porto Torres. Sono comprese le opere di decommissioning sui fabbricati inutilizzati e abbandonati. Ma anche il ripristino dell’infrastruttura viaria, illuminazione pubblica e l’ arredo urbano.
I vertici del Consorzio Industriale, con i sindaci di Alghero Mario Conoci e di Porto Torres Massimo Mulas, hanno accompagnato il Commissario Straordinario per una visita a tutte le aree industriali. Hanno illustrato le criticità esistenti e rimarcato le enormi potenzialità dell’asse industriale del Nord Sardegna.
Le dichiarazioni del Commissario Straordinario della ZES Sardegna
“Un incontro proficuo. Ricco di spunti utili e all’insegna della piena collaborazione fra due realtà che operano nella stessa direzione.” Lo ha dichiarato il Commissario Straordinario della ZES Sardegna, Aldo Cadau, a margine dell’appuntamento con il Consorzio Industriale di Sassari, alla presenza dei Sindaci di Alghero, Porto Torres e Sassari.
“Abbiamo avuto un’interlocuzione importante” ha detto Cadau “mettendo al centro le reciproche esigenze per l’avvio del processo di modifica del Piano Strategico ZES. Il fulcro dell’incontro ha avuto come tema principale il fabbisogno economico ed infrastrutturale della ZES. Dobbiamo essere consapevoli – ha specificato il Commissario – che per favorire e supportare gli investimenti nell’Isola servono strumenti e infrastrutture che agevolino questo obiettivo. Per questa ragione occorre un percorso comune fra la struttura organizzativa della ZES e quella del Consorzio Industriale di Sassari. Una coesione di intenti e di operatività che possa viaggiare sugli stessi assi e con gli stessi obiettivi”.