Insularità in Costituzione. Ordine del giorno del PD in Consiglio Regionale. Deriu: “Subito una direzione generale sull’insularità”.
Istituire subito una direzione generale per la realizzazione di tutti i procedimenti necessari all’attuazione del principio di insularità in Costituzione. È questa la richiesta fatta da tutti i consiglieri regionali del Partito Democratico al Presidente Solinas e alla sua Giunta attraverso un ordine del giorno, primo firmatario Roberto Deriu.“La modifica dell’articolo 119 della Costituzione ha segnato una svolta epocale per la Sardegna – spiega Deriu –, in quanto il Parlamento ha riconosciuto le peculiarità delle Isole e il superamento degli svantaggi derivanti dall’insularità. Il Consiglio regionale sardo ha già impegnato il Presidente Solinas e la sua Giunta a istituire un organismo tecnico, composto da esperti in materia di insularità, per l’attuazione dello stesso articolo della Costituzione, di supporto alla Giunta regionale e alla Commissione speciale”.
Un passaggio fondamentale; previsto nella Risoluzione n.22, approvata dalla Commissione speciale nella seduta del 9 agosto 2022; e approvata poi dal Consiglio regionale il 12 ottobre 2022; considerato che l’organismo tecnico avrà il compito di monitorare i progetti di legge sul tema; valutarne la conformità costituzionale; predisporre piani di interventi per il superamento del gap insulare; predisporre una relazione annuale da trasmettere alla Giunta regionale e alla Commissione speciale, rilevare dati statistici e realizzare studi e ricerche sul tema.
“Ma per realizzare tutti questi impegni – precisa l’esponente dem – risulta indispensabile l’istituzione immediata di una direzione generale sull’insularità. Una cabina di regia che coordini e supporti le istituzioni della Regione nell’iter necessario alla realizzazione di tutti gli interventi previsti nell’importantissimo articolo 119 della Costituzione”.
“Solo in questo modo; conclude Roberto Deriu; la Sardegna potrà finalmente rimuovere gli svantaggi che la condizione insulare comporta e restituire così ai sardi tutti quei diritti negati per troppo tempo”.