PALERMO (ITALPRESS) – Ismett si conferma eccellenza nazionale in chirurgia dei tumori del fegato e del pancreas. A certificare il livello di cure raggiunto dal centro palermitano – nato da una partnership fra Regione siciliana ed UPMC (University of Pittsburgh Medical Center) – è Agenas (Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali) che si occupa di monitoraggio e valutazione degli indicatori di qualità per questi settori della chirurgia. Gli indicatori presi in considerazione da Agenas – volume di attività e mortalità a 30 giorni dall’intervento – evidenziano gli ottimi risultati raggiunti da Ismett.
Nel 2021, Ismett ha realizzato complessivamente il 32% di tutte le procedure chirurgiche eseguite in Sicilia per tumore del fegato piazzandosi per volume di attività al primo posto nell’Isola ed aumentando la percentuale di interventi rispetto all’anno precedente (nel triennio precedente la percentuale di pazienti operati presso l’Istituto Mediterraneo era pari al 30%).
Dati importanti anche da un punto di vista della qualità delle cure. La mortalità chirurgica a trenta giorni dall’intervento è, infatti, molto bassa: in particolare nel triennio 2019-21 per la chirurgia resettiva dei tumori maligni del fegato si attesta allo 1.05% e per il pancreas all’1.7%.
“Si tratta – spiega il professore Salvatore Gruttadauria, direttore del Dipartimento di Chirurgia Addominale di Ismett (nella foto) – di ottimi dati. In Italia sono 339 le strutture italiane dove si eseguono questo tipo di interventi, è bene sottolineare che solo il 4,1% di queste ha un volume di attività maggiore di Ismett. Inoltre, la mortalità trenta giorni dopo l’intervento di resezione epatica per il triennio 2019-2021 presso la nostra struttura è del 1.05% a fronte della mortalità media di centro per l’intera nazione che è risultata essere del 2,2%”.
Ottimi risultati anche per quanto attiene la cura dei tumori maligni del pancreas. Nel periodo 2019-2021, Ismett ha trattato chirurgicamente 59 persone, una sola delle quali risulta deceduta a 30 giorni per cui la stima di mortalità è dello 1,7%. La mortalità media di centro per l’intera nazione è risultata essere del 5,62 %. I dati dell’anno appena concluso 2022 sono ancora migliorativi per numero di interventi e implementazione della chirurgia mini invasiva del fegato e del pancreas. Sono infatti, state realizzate 147 resezioni epatiche di cui 54 con tecnica mini invasiva e 62 resezioni pancreatiche.
Nel corso dell’ultimo anno, l’offerta di Ismett si è arricchita grazie alla nascita del Servizio di Oncologia Medica e all’avvio della Pancreas Unit. Si tratta di servizi pensati per fornire trattamenti di cura integrati per la cura delle neoplasie addominali, in particolare fegato e pancreas.
Nel 2021, Ismett ha realizzato complessivamente il 32% di tutte le procedure chirurgiche eseguite in Sicilia per tumore del fegato piazzandosi per volume di attività al primo posto nell’Isola ed aumentando la percentuale di interventi rispetto all’anno precedente (nel triennio precedente la percentuale di pazienti operati presso l’Istituto Mediterraneo era pari al 30%).
Dati importanti anche da un punto di vista della qualità delle cure. La mortalità chirurgica a trenta giorni dall’intervento è, infatti, molto bassa: in particolare nel triennio 2019-21 per la chirurgia resettiva dei tumori maligni del fegato si attesta allo 1.05% e per il pancreas all’1.7%.
“Si tratta – spiega il professore Salvatore Gruttadauria, direttore del Dipartimento di Chirurgia Addominale di Ismett (nella foto) – di ottimi dati. In Italia sono 339 le strutture italiane dove si eseguono questo tipo di interventi, è bene sottolineare che solo il 4,1% di queste ha un volume di attività maggiore di Ismett. Inoltre, la mortalità trenta giorni dopo l’intervento di resezione epatica per il triennio 2019-2021 presso la nostra struttura è del 1.05% a fronte della mortalità media di centro per l’intera nazione che è risultata essere del 2,2%”.
Ottimi risultati anche per quanto attiene la cura dei tumori maligni del pancreas. Nel periodo 2019-2021, Ismett ha trattato chirurgicamente 59 persone, una sola delle quali risulta deceduta a 30 giorni per cui la stima di mortalità è dello 1,7%. La mortalità media di centro per l’intera nazione è risultata essere del 5,62 %. I dati dell’anno appena concluso 2022 sono ancora migliorativi per numero di interventi e implementazione della chirurgia mini invasiva del fegato e del pancreas. Sono infatti, state realizzate 147 resezioni epatiche di cui 54 con tecnica mini invasiva e 62 resezioni pancreatiche.
Nel corso dell’ultimo anno, l’offerta di Ismett si è arricchita grazie alla nascita del Servizio di Oncologia Medica e all’avvio della Pancreas Unit. Si tratta di servizi pensati per fornire trattamenti di cura integrati per la cura delle neoplasie addominali, in particolare fegato e pancreas.
– foto ufficio stampa Ismett –
(ITALPRESS).