L’8 marzo per il Coordinamento Nazionale Donne Ugl Metalmeccanici
L’8 marzo per il Coordinamento Nazionale Donne Ugl Metalmeccanici
La festività dell’8 marzo fonda le sue radici nella storia, fatta di guerre, manifestazioni, tragedie e sforzi che il mondo femminile ha portato avanti; allo scopo di ottenere considerazione ed equità sia sociale che lavorativa.
Il 1975 è proclamato dalle Nazioni Unite come “ANNO INTERNAZIONALE DELLE DONNE”:
invitando tutti i paesi membri a celebrare la ricorrenza nella data dell’8 marzo, a memoria dell’ormai storica tragedia occorsa l’8 marzo 1857 negli Stati Uniti; in cui persero la vita diverse lavoratrici a causa di un drammatico incendio.
Il Coordinamento Nazionale Donne Ugl Metalmeccanici, soprattutto in questo momento storico, si prefigge di essere un coordinamento di donne per le donne; atto alla risoluzione in ambito lavorativo alle problematiche del mondo professionale, e le norme contrattuali in tema di equità e di diritti non ancora dovutamente applicate.
Equità, questa è la richiesta che maggiormente ci preme; ed un mondo del lavoro che non penalizzi la donna in base al ruolo sociale che storicamente le è stato assegnato.
Il problema dell’equità
Le statistiche ci indicano che le problematiche maggiori si riscontrano proprio in tema di equità e doveri sociali che sembrano culturalmente assegnate al mondo femminile come dovere fondante del nostro genere.
La discrepanza in percentuali, ad esempio, tra le richieste di legge 104 ci indica moltissimo;
sono le donne infatti a richiedere in maggioranza i permessi per accudire genitori, figli e coniuge, rilegandole quasi in automatico, ad un ruolo di minore importanza ed inclusività all’interno delle politiche lavorative.
Differenze retributive delle lavoratrici
Di grande rilevanza ed esempio ulteriore, sono le differenze retributive delle lavoratrici rispetto alla paga dei lavoratori; i quali, a parità di competenze e mansioni, sembrano essere maggiormente supportati.
Molti sono i temi che il Coordinamento Nazionale Donne Ugl Metalmeccanici si prefigge di affrontare.
Ponendosi altresì’ come mezzo di supporto per tutte quelle lavoratrici che necessitano di maggiori informazioni in merito ai loro diritti, rivendicabili sin d’ora; nonché come struttura inclusiva e partecipativa alle politiche del lavoro ed ai rinnovi contrattuali di categoria che, seppur stanno via via indicando richieste di maggiore attenzione e tutela di genere anche in tema di mansplanning, hanno bisogno che siano le donne a poterle discutere ai tavoli, come parte della delegazione trattante”.