“Siamo immensamente addolorati alla notizia della morte del collega Domenico Zorzino. Da autentico eroe non ha esitato a gettarsi nell’acqua gelida per tentare di salvare un anziano nel Padovano. Come per la scomparsa del 70enne che lui voleva aiutare a qualsiasi costo. Ci stringiamo con affetto immenso e con solidarietà profonda e non formale alle famiglie, agli amici, e ai colleghi della questura di Padova. Dei quali conosciamo il dolore e lo strazio che ne attanaglia il cuore. A loro vogliamo dire che il pensiero di un poliziotto e un uomo straordinario come Domenico resterà per sempre un esempio luminoso che indicherà la strada non solo a chi porta una divisa, ma anche a tutti gli altri cittadini. La generosità, l’alto senso del dovere, la vera preoccupazione per la vita altrui sono racchiusi nell’immagine di Domenico. Uno scrigno prezioso che serberemo gelosamente. Ad altre persone, che non brillano nella nostra società per senso del rispetto umano e professionale verso donne e uomini in uniforme, vogliamo mostrare che i questurini sono così… danno la vita per gli altri. Tutti i colleghi sono affranti in questo giorno di dolore. Prima che partano fiumi di parole di cordoglio meritatissimo, ma non sempre sincero e sentito, crediamo che molti dovrebbero riflettere di più. Qualcuno dovrebbe vergognarsi profondamente”.
Così Valter Mazzetti, Segretario generale Fsp Polizia di Stato, dopo il ritrovamento del cadavere di Domenico Zorzino il poliziotto della Questura di Padova che si era gettato nelle acque gelide del canale Gorzone ad Anguillara Veneta per tentare di estrarre un anziano, Stefano Buoso, dalla sua auto che era caduta in acqua.
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