Poste Italiane si conferma un’azienda “rosa” anche nel nuorese. La percentuale di dipendenti donna negli uffici postali si attesta al 72%. Su un totale di 95 uffici dislocati nel territorio provinciale, ventuno sono completamente al femminile (e nella struttura direzionale della filiale, sita in Piazza Crispi, è presente un perfetto equilibrio, con due donne e due uomini nei quattro ruoli apicali). Tiziana Sarais, direttrice dell’ufficio postale di via Ballero a Nuoro, ha descritto la sua esperienza di donna lavoratrice presso Poste Italiane
Poste Italiane ha fin dal 1862, data della sua nascita, riconosciuto l’importanza dell’occupazione femminile: il ruolo della donna, inizialmente legato soprattutto a una innovazione tecnologica come quella del telegrafo, è cresciuto nel tempo e oggi, nell’era di Internet, riveste un ruolo strategico.La presenza femminile in provincia di Nuoro ha avuto un ruolo determinante nel conseguimento dei risultati legati alla sostenibilità, all’inclusione e alla parità di genere.
Tiziana Sarais, direttrice della sede di Nuoro 2: “Qui c’è un ambiente familiare”
Nella Filiale di Nuoro di Poste Italiane, tra gli uffici postali completamente al femminile, c’è la sede cittadina di via Ballero. É diretta da Tiziana Sarais, trentaquattro anni, originaria di Villaurbana (OR), una laurea magistrale in economia manageriale, in Poste Italiane dal 2015.
“Dal mese di marzo 2021 – afferma la Direttrice – dopo vari ruoli ricoperti in Azienda, dirigo la sede di Nuoro 2 con un team tutto al femminile composto da me, da Daniela (la consulente finanziaria dell’ufficio) e da tre operatrici di sportello, le colleghe Lina, Lisa e Mariangela.
Tutta la mia esperienza in Poste è stata caratterizzata dal rapporto con i clienti. Devo dire che ancora oggi è la parte del lavoro che preferisco. L’ufficio postale in cui lavoro si trova in un quartiere storico di Nuoro. Tanti i clienti anziani. Di alcuni conosciamo fratelli, sorelle, figli e nipoti. Lavoriamo infatti in un ambiente familiare.
Per noi donne lavorare in Poste Italiane è senza dubbio una fortuna. L’Azienda è storicamente caratterizzata da una grande presenza femminile e nel corso degli anni non ha fatto altro che rafforzare questa sua caratteristica.
Durante il mio percorso ho intrattenuto relazioni lavorative con molti dei membri dell’azienda. L’eterogeneità che la contraddistingue mi ha permesso di confrontarmi con colleghi e colleghe che mi hanno stimolata e arricchita sotto ogni punto di vista. La parità di genere è un diritto e un dovere. Poste Italiane si impegna affinché non esista disparità, premiando e valorizzando chiunque lo meriti a prescindere dal genere”.
In Poste Italiane la parità di genere non è uno slogan
Le parole della direttrice Sarais trovano conferma nei numerosi riconoscimenti internazionali ricevuti nel 2022 dall’Azienda controllata dal Ministero dell’economia e delle finanze. Si pensi a tal senso alla Certificazione Equal Salary che attesta l’equità retributiva tra donne e uomini e all’ingresso nella classifica globale Top 100 – stilata da Equileap – delle aziende che mettono in atto la parità di genere.
Anche il 2023 si è aperto con un attestazione che fa inorgoglire: a Poste Italiane è stata assegnata per il quarto anno consecutivo la certificazione “Top Employers”. Tale riconoscimento è appannaggio delle aziende che si distinguono a livello mondiale per le migliori politiche di gestione delle risorse umane (i parametri di riferimento sono: la selezione, la gestione, lo sviluppo, la comunicazione interna, la formazione, il welfare aziendale e le politiche di diversity & inclusion).
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