“Primavera a Teatro”, con Asmed la danza che scardina gli stereotipi. A Sassari la performance di Sara Pischedda ha dato il via con grande entusiasmo alla XII edizione della rassegna coreutica firmata Estemporada
SASSARI. Un viaggio, un gioco, una provocazione al limite del politicamente corretto. Ma soprattutto un invito alla felicità. Quella di portare in scena non solo il proprio corpo e il proprio talento attraverso la danza; ma soprattutto mettere a nudo se stessi senza veli o altri pendagli; per farsi apprezzare scardinando gli stereotipi che esigono un aspetto fisico ultrasottile nell’accostarsi alla professione all’arte tersicorea.Sabato sera (25 marzo) nella Sala Estemporada di Sassari, la performer cagliaritana Sara Pischedda ha dato il via alla XII edizione di Primavera a Teatro portando in scena “E se fossi…?”; uno spettacolo da lei diretto e interpretato sotto la produzione della compagnia “Asmed – Balletto di Sardegna”.
Trenta minuti di intrattenimento hanno dato luce non solo a un messaggio fuori dalle righe, ma anche a sorprendenti abilità tecnico-artistiche e a doti atletiche inaspettate. Un corpo nudo, riparato solo dalla propria biancheria intima, si è mostrato timido nella penombra del palcoscenico con i gesti pudici di chi sente gli occhi degli altri puntati addosso. Lasciandosi dietro le insicurezze ed esprimendo tanta energia attraverso la danza, la protagonista si è pian piano liberata delle paure, non preoccupandosi più di come sono sistemate le mutande, di come stanno i capelli e tutto il resto.
Dai movimenti alle musiche e alle voci di sottofondo, tutto è stato studiato al limite del maniacale, a partire dalle simulazioni vocali di una hostess d’aereo, le cui indicazioni hanno guidato lo spettatore in un viaggio simbolico verso l’esplorazione delle proprie emozioni.
Il tutto intriso di leggerezza e autoironia, laddove il “non prendersi troppo sul serio” è il fondamento per trasformare i sogni non realizzati in opportunità. Emblematica la comparsa di un salvagente a ciambella, simile a un donut gigante (un dolce appetitoso croce e delizia di chi sta in sovrappeso), che si trasforma quasi magicamente nel tutù di una curiosa ballerina di danza classica.
Alla fine il salvagente viene gettato. Nessuna voglia di essere salvata, ma solo di continuare a essere se stessa e di farsi apprezzare per ciò che si è.
Dopo lo spettacolo una sala attigua ha accolto “L’aperitivo con l’artista”, permettendo al pubblico di avvicinarsi alla performer in un rapporto di libera convivialità: “Il format è molto interessante, soprattutto perché si ha occasione di vivere con le ragazze questo momento di condivisione – ha affermato Sara Pischedda –. Sono arrivate domande interessanti e anche molti complimenti. È sicuramente un format che fa bene. Fa bene all’anima del danzatore”.
Primavera a Teatro prosegue il 22 aprile con un doppio appuntamento che vedrà esibirsi la compagnia milanese Déjà Donné; in “Mandibola” e la compagnia sassarese Estemporada in “GenZee”.
La rassegna è organizzata da Estemporada sotto la direzione artistica di Livia Lepri, con il patrocinio e il sostegno del Mic; della Regione Autonoma della Sardegna e della Fondazione di Sardegna.
Il programma completo su www.estemporada.com.
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