Sassari. Il Ristorante Giamaranto, oggi come una volta. Il segreto di una cucina sempre aperta
Cortesia, buone maniere e stagionalità sono il segreto di una cucina sempre aperta da quarant’anni.
A Sassari, aperto nel 1983, presenta l’unicità e quell’aspetto aureo che non hanno mai perso il loro fascino nel tempo. Spazi fiabeschi e simboli naturalistici portano in città l’assaggio della vita smeralda, guidando l’esperienza in una dimensione sognante e vacanziera. A rallegrare tutti i sensi una cucina mediterranea che segue il ritmo delle stagioni, con piatti inediti, senza sprechi e che cambiano mensilmente. La filosofia attuale sposa in toto l’etica originaria della proprietà.
Per molte persone che abitano a Sassari è praticamente impossibile non esser stati commensali almeno una volta in questo storico locale. Il Giamaranto è sempre il posto giusto dove stupire e fare una buona impressione.
Tutto ha inizio negli anni ’80 per merito dei fratelli Gianni e Amedeo Deiana e delle rispettive mogli Marinella e Antonella. Originari di Esterzili, piccolo paesino ricco d’acqua nella provincia di Nuoro, i due fratelli, dopo aver maturato alcune esperienze nella Milano da bere di quelle stagioni, decidono di avviare un locale nella promettente e florida cittadina di Sassari. Allora la città costituiva il luogo strategico di costruzione e trasmissione di una cultura gastronomica. Luogo per eccellenza degli scambi non solo commerciali e perno decisivo del territorio nel quale mettersi in gioco, diffondere ed esportare le proprie idee.
Gli inizi
La sua prima apertura risale al 1983, collocandosi in viale Dante all’angolo con via Torres, cuore pulsante della movida locale, e riporta l’acronimo dei suoi fondatori. Fin dal principio propone piatti della tradizione ogliastrina, come le paste fresche, insieme a creazioni all’avanguardia che mostrano un legame con il territorio e con la sua sostenibilità come scelta naturale e tratto distintivo del ristorante.
La cultura artigianale, rappresentata attraverso il gusto e la manualità, insieme all’atteggiamento rigoroso e garbato, si rivelano già allora straordinari. È questa la formula vincente in un’epoca in cui non solo una buona tavola, bensì l’ordine, l’eduzione e le buone maniere erano, già di per sé, un ottimo biglietto da visita.
L’inizio fu pertanto un successo, tale da divenire in poco tempo il salotto raffinato della città. Luogo di ritrovo per intellettuali e personalità lungimiranti, che crescevano insieme alla medesima capacità del locale di innovare e stimolare l’appetito dei suoi visitatori. È nel 1996 che, dopo alcuni mesi di ristrutturazione, viene inaugurata la nuova collocazione in via Alghero 69, al pian terreno di una palazzina d’epoca, presentando un aspetto rinnovato che impresse quell’unicità e quell’aspetto aureo che sembrano non aver mai perso il loro fascino nel tempo.
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