Viaggio dietro le quinte dell’affascinante mondo dello spettacolo di LucidoSottile, con ideazione, drammaturgia, coreografie e regia di Tiziana Troja.
E’ protagonista sulla scena assieme a Michela Sale Musio e a una numerosa compagnia di attori e danzatori: Angelo Trofa, Valentina Fadda e Michele Sarti. Accanto a Michela Laconi, Valentina Puddu, Luca Massidda e Luca Cappai, sono in cartellone DOMANI (domenica 19 marzo) alle 18.30 al Teatro Massimo di Cagliari. Le insegne sono quelle della Stagione 2022-2023 de La Grande Prosa organizzata dal CeDAC.
Una pièce originale e divertente, incentrata su due attrici che compongono un fortunato e consolidato duo comico. Si trovano «sull’orlo di una crisi di nervi», tanto da decidere di sostenere un provino in vista del debutto di un nuovo lavoro. E questo lavoro potrebbe vederle impegnate insieme ma anche separate, come soliste. Forse, quasi sentissero il desiderio di riappropriarsi ciascuna della propria identità o di ricominciare a guardarsi intorno. Superano i confini del loro prezioso sodalizio, per mettersi ancora una volta alla prova. Vogliono tentare di dare una svolta alla propria carriera.
Una opportunità interessante, o anche semplicemente una nuova sfida per le artiste, consapevoli del proprio talento e della propria bravura. Eppure, sono desiderose di sfuggire dall’alveo protettivo ma forse un po’ claustrofobico di una formula già collaudata. Il tutto, per esplorare nuove strade. Credono di rinunciare alla sicurezza di un copione in un certo senso già scritto, e che non riserva troppe sorprese, pur tra infinite variazioni sul tema.
Il titolo è enigmatico e sottilmente provocatorio. Allude alle molteplici sfumature dell’animo femminile ma anche alle possibili declinazioni denigratorie o sminuenti riferite alle donne, e soprattutto a coloro che amano mettersi in gioco e non temono il giudizio altrui – segna l’atteso ritorno delle Lucide sulla scena con il debutto di un nuovo spettacolo, come conferma il sold out al botteghino.
Appaiono anche personaggi come le “immancabili” Nives e Ginger, e poi le ineffabili Tanya & Mara con tutta l’intraprendenza e il disincanto, ma anche la precoce saggezza e la disarmante sincerità di due due ragazze cresciute nei quartieri popolari, nelle periferie della città. «Ci sarà anche Prouska, la badante polacca, che in quest’occasione non si interfaccia con Michelina» – rivela Tiziana Troja –, «ma avrà una nuova interlocutrice, Ming, l’imprenditrice cinese ormai trapiantata in Sardegna, interpretata da una splendida, straordinaria , poliedrica Michela Sale Musio».
Una pièce quasi metateatrale, ispirata a a esperienze personali e indirette, trasfigurate in scena con (auto)ironia, con la cifra irriverente e satirica delle Lucide: lo spettacolo nasce dall’idea di raccontare la vita di due artiste in un momento cruciale, quando il loro equilibrio interiore sembra incrinarsi e soprattutto viene meno quella potente sinergia che faceva di loro una coppia di guerriere tra le difficoltà e le inside dello showbiz.
Quel formidabile duo comico potrebbe spezzarsi per lasciare spazio alle ambizioni individuali, quell’innato desiderio di apparire e emergere fra tutti che si cela nell’animo di ogni essere umano, o quasi, pronto ad affiorare alla prima occasione: la tentazione si presenta sotto la forma di un nuovo interessante progetto, di cui entrambe vorrebbero fare parte, e a dispetto di amicizia e “sorellanza”, non mancano «colpi bassi, competizione, inganni e clichés del mondo dello spettacolo»
La protagonista continua: «Senza tralasciare la questione di genere, perché le donne spesso sono costrette a subire umiliazioni e ad affrontare delle prove di resistenza davanti alla misoginia di certi personaggi» – prosegue l’autrice e regista – «e quanto il mondo dello spettacolo sia in realtà “precario”, un ambito professionale dove il lavoro non viene garantito e contrattualizzato e dove regnano i precari, e tuttavia anche i dopolavoristi».
E’ uno spettacolo musicale e anche di danza; potremmo definirlo un musical perché balliamo, recitiamo, cantiamo ed è molto divertente farlo… speriamo che riesca a piacere… Questo si augura Tiziana Troja, con molti riferimenti alla realtà, tra luci e ombre, con episodi ispirati a fatti realmente accaduti, resi «un po’ più colorati e divertenti» e altri interamente inventati: «tra le richieste del casting director si possono riconoscere molti registi misogini che abbiamo incontrato durante la nostra carriera, ci sono dei personaggi facilmente riconducibili e riconoscibili…».
Fortunatamente per la società si è evoluta e c’è forse più spazio per le pari opportunità: «qualcosa è cambiato con #MeToo, perché nel mondo dello spettacolo le donne finalmente hanno denunciato le violenze e gli abusi, le umiliazioni e le manipolazioni che hanno subito» – sottolinea Tiziana Troja –.
«Io e Michela inventammo anni fa un hashtag che era #MeNot, per giocare con la somiglianza con la parola “mignotte” ma che in realtà è l’acronimo di #NotMe, cioè “a noi non è successo”, perché una delle ragioni per cui non abbiamo mai denunciato il #MeToo personalmente è che noi non siamo mai arrivate a quello step, ci siamo sempre fermate prima.
Un esempio, è la “la prova del divano”: noi sul divano del produttore non ci siamo mai salite, così tutte quelle avances quegli abusi, che dovrebbero o avrebbero potuto verificarsi durante un provino non sono successi.
Fortunatamente io e Michela siamo dotate di intuito, riusciamo a capire se c’è qualcosa di storto, e se ci fosse stata qualche pretesa al di fuori della nostra professionalità, della nostra prestazione da professioniste, ci saremmo, e ci siamo, sempre sottratte prima. Senza ovviamente nulla togliere alla solidarietà che diamo pienamente a tutte le attrici che sono state colpite da questo fenomeno».
Insomma, questo promette di essere uno spettacolo divertente e coinvolgente. Si va fra teatro, musica e danza: «E poi ci sarà la satira» – annuncia Tiziana Troja. «Perché siamo dei giullari del popolo. Mi piace ricordare che “Ingiuriare i mascalzoni con la satira è cosa nobile, a ben vedere significa onorare gli onesti”. Lo diceva Aristofane».
INFO & PREZZI dello spettacolo Donne, Donnette e Donnacce
biglietti:
platea – primo settore: 20 euro | platea – secondo settore: 15 euro |
loggia: 10 euro
prevendite: Biglietteria del Teatro Massimo di Cagliari – dal lunedì al venerdì dalle 17 alle 20 – per informazioni: [email protected] – cell. 3454894565
BoxOffice Sardegna – viale Regina Margherita 43 – Cagliari | prevendite online: www.vivaticket.it