Il governo infatti starebbe seriamente pensando a rivedere la misura di sospensione dello stesso.
Finora questa misura ha causato dei disavanzi in bilancio. Secondo l’ISTAT, si è registrato un -9% nel 2021, ed un -8 nel 2023.
L’idea sarebbe quella di ridurlo drasticamente nel 2023.
Per farlo, l’ormai famoso 110% tornerebbe, ma solo per alcune categorie. Ma quali sono? Vediamolo insieme.
Il governo vuole privare ad allargare le maglie, attualmente molto strette della cessione del credito.
Questo è ciò che scrive il quotidiano La Stampa.
Non sarà però un ritorno allo sconto in fattura dedicato a tutti. Non sarà senza limiti, come accaduto nel recente passato.
Si vuol evitare di commettere lo stesso errore.
Sono quattro le ipotesi di deroghe allo studio della maggioranza. Si sta facendo una valutazione sul Superbonus e sulla cessione dei crediti.
Lo sconto in fattura potrebbe tornare, ma solo per alcuni casi specifici.
Torna il Superbonus
Si tratta del sismabonus, di quello per le onlus.
Previsto anche per le case popolari e per coloro definiti incapienti.
L’idea sarebbe quella di riproporlo per queste quattro categorie.
Allora stesso tempo, tornerebbe funzionale anche la cessione dei crediti.
La legge dovrebbe comunque essere contraddistinta da un arco temporale ben definito.