TourismA 2023. Archeologia della Sardegna: un museo a cielo aperto da conoscere, vivere e rispettare
L’archeologia della Sardegna è protagonista assoluta del prestigioso Salone dell’Archeologia e del Turismo Culturale di Firenze.
Le giornate fiorentine dedicano alla Sardegna gli spazi espositivi più prestigiosi, quelli d’esordio alle esposizioni internazionali. La scelta dell’assessorato al turismo è andata verso la direzione dell’innovazione e la qualità di immagini di monumenti ed unicità archeologiche incastonate, come gioielli, in un paesaggio unico. L’archeologia della Sardegna sarà, quindi, protagonista assoluta.Dichiara l’assessore regionale al turismo Gianni Chessa “”Anche quest’anno la Sardegna è presente a Firenze. Metterà in vetrina le sue proposte turistiche legate al ricco patrimonio archeologico e culturale. L’Isola è un museo a cielo aperto. Per lanciarsi definitivamente anche in campo internazionale punta sulle proprie risorse storico-culturali. L’obiettivo è di destagionalizzare il flusso turistico. In numero sempre maggiore, gli operatori turistici scoprono l’enorme potenziale dell’entroterra sardo. Le potenzialità del nostro patrimonio di storia, cultura e archeologia sono indispensabili per proporre un’offerta turistica che esalti i punti di forza e le peculiarità della nostra identità. La presenza a Firenze è un’altra grande opportunità per far parlare della Sardegna. Ma anche per far scoprire bellezze troppo spesso dimenticate”.
Patrimonio storico sardo in mostra al Salone
Presente al Salone a rappresentare la Sardegna, in uno spazio ideato e curato dalla Carlo Delfino Editore, vi sarà la Fondazione Mont’e Prama con i suoi giganti. Ci saranno le venti realtà del progetto SMART, imprese di gestione culturale riunite in rete per promuove archeologia e servizi di territori di tutte le province sarde. Ma sarà presente anche il Mehir Museum di Laconi, promotore della Rete delle Stele Menhir. L’Unione dei comuni della Trexenta, sarà partecipe con il progetto Experience Tour, con cui si promuoverà archeologia, paesaggio, tradizioni di un territorio che vanta una storia millenaria.
La manifestazione fiorentina è ospitata nel prestigioso Palazzo dei Congressi. Rappresenta una delle poche importanti occasioni in Italia, per promuovere a livello internazionale lo straordinario patrimonio archeologico che la nostra Isola può vantare.
Essere presenti a Firenze significa, dunque, proiettare l’isola in un contesto in cui il valore della ricerca scientifica, valorizzazione e tutela del patrimonio culturale sono proiettati verso una nuova dimensione. Una dimensione che dialoga con un turismo che sceglie itinerari rispettosi dell’ambiente, sostenibili e forieri di esperienze da ricordare e condividere.
Il confronto con gli operatori del turismo
Fondamentale il confronto con i buyers, gli operatori del turismo. I buyers sono convenuti a Firenze per confrontarsi con le proposte di servizi turistici offerti dai protagonisti di ogni aerea del Mediterraneo presenti al Salone. Il loro riscontro è decisamente a favore della Sardegna, ha dichiarato Paolo Sirena, coordinatore del progetto Smart. Afferma “Ci richiedono unicità ed esperienze che in Sardegna rispondono alla normalità di un vivere in armonia con la storia e l’ambiente. Chiedono però anche servizi, trasporti, connessioni tra i luoghi ed interconnessioni con i territori che offrono esperienze culturali. Su questo, dobbiamo ancora lavorare molto. Mancano, troppo di frequente, stabili e duraturi rapporti fra gli attori che compongono, un servizio turistico ed una proposta di viaggio che sia credibile, competitiva e appetibile. Siamo sulla buona strada, ma ci dobbiamo lavorare tenacemente e con costanza”.