L’1, il 15 e il 22 aprile, nella Città delle arti e delle scienze che sorge sulla costa sud-orientale della Spagna, saranno messi in vetrina i 15 cortometraggi selezionati per le ultime due edizioni della rassegna “Visioni Sarde”. L’evento, organizzato dal Circolo dei sardi di Valencia, avrà inizio tutti e tre i giorni a partire dalle 16.30 presso gli spazi del frequentatissimo Café Bar Amics Meus (sito a Carrer de Calixt III, 6)
L’iniziativa si inserisce nell’ambito dell’intensa attività di promozione della Sardegna intrapresa da Pierluigi Melis, presidente del Circolo dei sardi di Valencia. Originario di Jerzu, storico dell’arte e guida turistica, ha fatto dell’associazione “Shardana” un ricercato punto di riferimento sia per i sardi che per la comunità italiana che vive a Valencia.Il Circolo si è ormai imposto come una sorta di ambasciata volta a favorire gli scambi culturali fra la Sardegna e la regione di Valencia. Alle numerose iniziative da esso già promosse (concerti, mostre fotografiche, eventi gastronomici e il recente corso di sardo online creato in collaborazione con il circolo di Catalogna), si aggiunge ora la decisione di ospitare “Visioni Sarde”, la rassegna che attraverso il cinema sardo contemporaneo desidera raccontare e promuovere la Sardegna per immagini.
“Visioni sarde” seleziona da sempre film altamente rappresentativi della new wave del cinema sardo e presenta senza timore opere in cui si affrontano temi “scomodi”, delicati o legati al sociale.
Gli appuntamenti con i 15 cortometraggi
Sabato 1 aprile
La maratona partirà con:
- “12 aprile” di Antonello Deidda. Una città in quarantena vista con gli occhi di un cagliaritano del passato;
- “Fradi Miu” di Simone Contu. Un pastore deve vendicare la morte del fratello, ucciso molti anni prima sotto i suoi occhi;
- “Un piano perfetto” di Roberto Achenza. Due amici squattrinati e senza speranze si improvvisano ladri e tentano una rapina in un bar;
- “L’Uomo del mercato” di Paola Cireddu. La storia di un personaggio che vive ai margini della società, in un quartiere popolare di Cagliari.
Sabato 15 aprile
Si proseguirà con:
- “Mammarranca” di Francesco Piras. La storia di due bambini che potrebbe essere ambientata in qualsiasi periferia del mondo;
- “Santamaria” di Andrea Deidda. Un giovane pugile di Seui sogna di diventare un professionista;
- “Senza di te” di Sergio Falchi. Un anziano vive da solo, ancorato al ricordo dell’amata moglie. Un giorno sua nipote gli riserverà una indimenticabile sorpresa;
- “Margherita” di Alice Murgia. Margherita ha 16 anni e fa l’amore per la prima volta, in una spiaggia della Sardegna, con il bagnino;
- “Il volo di Aquilino” di Davide Melis. Il vecchio scrittore Aquilino Cannas parla con un fenicottero e racconta di com’era bella la Cagliari di una volta;
- “Il Pasquino” di Alessandra Atzori e Milena Tipaldo (MIRA). Un fantastico viaggio in stop motion e animazione digitale tra le pagine della celebre rivista satirica italiana.
Sabato 21 aprile
La rassegna cinematografica si chiuderà con:
- “Una splendida felicità” di Simeone Latini. Un corto per raccontare come la vita vince sulla paura, attraverso gli occhi degli studenti;
- “La Venere di Milis” di Giorgia Puliga. Il ritrovamento di una “Venere sarda” cambierà il corso della vita di un agricoltore;
- “L’Ultima Habanera” di Carlo Costantino Licheri. Cagliari, 1945. Mentre due innamorati litigano arriva improvvisamente una notizia: “La guerra è finita”;
- “Di notte c’erano le stelle” di Naked Panda. In un futuro lontano la Terra è profondamente inquinata e il cielo perennemente annebbiato;
- “Marina, Marina!” di Sergio Scavio. Il primo difficile amore tra due giovanissimi compagni di classe.
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