A Latina la risposta dell’Italia dei Diritti all’oscurantismo di Adinolfi si chiama Andrea Paola
Il movimento presieduto dal giornalista romano Antonello De Pierro candida a Sindaco per le prossime elezioni amministrative di Campodimele la nota hair stylist di Latina che ha vissuto la sua prima parte di vita come padre di quattro figli per poi diventare donna di successo e manda un segnale forte alla morale discriminatoria di chi guarda con superficialità gli altri fermandosi alla scorza e non scrutando dentro l’animo.
Roma 3 aprile 2023: il guanto di sfida è lanciato! Per l’ennesima volta il movimento Italia dei Diritti scende in campo per difendere le pari opportunità e i diritti di tutti; candidando nel comune di Campodimele per le prossime amministrative di maggio Andrea Paola Iannotti; nota imprenditrice pontina nel campo dell’estetica e della moda; molto conosciuta anche per i suoi trascorsi che l’hanno vista essere padre, prima di diventare a tutti gli effetti donna.”
Siamo orgogliosi di candidare Andrea Paola come sindaco di Campodimele – esordisce in questo modo Carlo Spinelli responsabile nazionale per la Politica Interna del movimento Italia dei Diritti – una persona che ha avuto il coraggio di lasciarsi alle spalle una vita che evidentemente non sentiva sua, per vestire i panni di una donna che si è fatta largo con tenacia e determinazione diventando protagonista assoluta e di successo in una società che ancora guarda con occhi discriminatori chi ha il coraggio di mostrarsi diverso da come viene visto con superficialità dagli altri.
E se lo scorso anno il moralista Mario Adinolfi si è presentato con le sue idee oscurantiste e retrograde come candidato sindaco a Ventotene, noi con la candidatura di Andrea Paola vogliamo dare un segnale forte verso una società che non riesce ad evolversi nella direzione dell’integrazione sociale e a dare fiducia a quelle persone considerate diverse; ma diverse da chi.
Andrea Paola
Nata a Zurigo dove ha vissuto fino ai 15 anni di età prima di trasferirsi con la famiglia in Italia, Andrea Paola ha avuto il coraggio di raccontarsi in un libro scritto da Rossella Mamone sei anni fa dal titolo ho cambiato una vocale (da Andrea Paolo è diventata Andrea Paola) che descrive con minuzia di particolari le fasi della sua vita iniziata in una famiglia dalle idee antiquate con un padre severo, fino alla scoperta di sentire il suo essere donna prigioniero nel corpo di un uomo e decidere, dopo essere stata marito e padre, di intraprendere il percorso che l’ha portata a sentirsi finalmente libera di mostrarsi per ciò che veramente si sente di essere.
Questo; prosegue Spinelli; non ha però influito negativamente nella vita dei suoi quattro figli che hanno capito le esigenze di un padre che non ha fatto mai mancare l’affetto genitoriale; adempiendo in maniera brillante agli obblighi educativi verso quei figli che a loro volta hanno rispettato la scelta compiuta; da chi, da uomo, ha contribuito alla loro nascita.
Contro la società odierna
E proprio la tenacia con la quale ha saputo farsi largo in una società troppo spesso chiusa verso coloro che hanno il coraggio di mostrarsi al mondo per quello che sono e non per come vengono visti che ha contribuito sulla nostra decisione di candidare Andrea Paola come Sindaco di Campodimele; dando alla stessa la possibilità di godere di un diritto che spesso si nega in nome della famiglia tradizionale e della moralità. La lista è capeggiata da Anna Maria Annunziata, e comprende tra gli altri Azzurra Bigonzi e Veruska Altobelli; che oltre a far risaltare la bellezza femminile grazie alla loro attività di estetiste; sapranno, insieme ad Andrea Paola, valorizzare le bellezze di un paese conosciuto per l’alta aspettativa di vita che ivi si registra.
L’appuntamento; conclude Spinelli; è quindi per il 14 e 15 maggio prossimo quando gli elettori del comune di Campodimele saranno chiamati ad eleggere il nuovo consiglio comunale; in questo caso, a dare un segnale di vero rinnovamento votando per il movimento Italia dei Diritti e per la candidata sindaco Andrea Paola Iannotti; rendendosi così protagonisti dell’inizio di una nuova era che non discrimina ma include; che non oscura ma rende visibile ciò che qualcuno ancora si ostina a non vedere”.