Ospedali chiusi per la presenza di scarafaggi ed escrementi in cucina: ecco quali
Alcune cucine degli ospedali italiani sono state chiusi dopo un blitz del Nas. Trovati scarafaggi, escrementi e roditori nei locali adibiti alla conservazione del cibo.
Una storia estremamente disgustosa che è venuta fuori dopo un blitz del Nas. I militari dell’arma hanno controllato 992 punti di cottura e preparazione pasti allestiti all’interno di altrettante strutture sanitarie, sia pubbliche che private.
Le irregolarità riscontrate dai Nas ammontano al 34% dei controlli effettuati, una percentuale fin troppo alta. Molte strutture sono state sanzionate con multe salate ed altre sono state anche chiuse. Vediamo i casi più eclatanti che sono cinque ed hanno interessato tutta la nostra Nazione.
Milano
I Nas di Milano, dopo aver sanzionato diverse strutture nel capoluogo della regione Lombardia, si sono trovati costretti per legge a chiudere le cucine di un ospedale milanese, il cui nome non è stato divulgato, e quelle di un istituto geriatrico. Durante i controlli, gli agenti del Nas hanno trovato insetti anche all’interno dei locali in cui era conservato il cibo.
Napoli e Ragusa
Dal Nord scendiamo al Sud e le città da menzionare sono due: Napoli e Ragusa. Nel capoluogo campano, il Nas ha chiuso la cucina di una casa di cura accreditata in quanto anche lì erano presenti scarafaggi in diversi locali adibiti alla conservazione del cibo.
Il caso di Ragusa, sebbene in alcune infrazioni sia simile a quello di Milano e di Napoli, ha una componente che lo rende peggiore: la presenza di roditori. Ebbene, nella cucina di un ospedale di Ragusa, che è stata sequestrata, sono stati individuati roditori ed escrementi di roditori.
Parma
Tra le altre strutture chiuse vi è anche la cucina di una clinica di Parma, dove il Nas ha individuato muffe, insetti ed escrementi di roditori. Inoltre è stata individuata una carica batterica superiore ai limiti di legge su un tagliere per la lavorazione delle carni.
Ospedali chiusi? Non solo, anche il sequestro di cibo scaduto
Come si legge sull’Adnkronos, nelle strutture elencate e in altre cucine sono stati sequestrati oltre 400 kg di alimenti riscontrati in assenza di tracciabilità, scaduti di validità e custoditi in ambienti inadeguati nonché destinati all’impiego nelle pietanze sebbene di qualità inferiore a quanto previsto.
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