“Cenere” è il nuovo album di K-ANT
Trulletto Records presenta Cenere, nuovo album dell’artista pugliese K-ANT disponibile dal 4 aprile su tutte le piattaforme digitali. Gran parte dell’album si caratterizza per un approccio live, essendo stato prodotto e arrangiato da una band al completo. Il punto di partenza è l’hip-hop di stampo nu-soul, in cui a farla da padrone è il groove a sostegno delle metriche. Ad un ascolto più approfondito emergono però molteplici incursioni: dall’elettronica al funk, dal rock più “spinto” al pop più introspettivo e malinconico. Ciascun brano assume così il proprio carattere, andando a veicolare in maniera più intensa gli stati d’animo che K-Ant descrive nelle lyrics.
“Cenere è il mio viaggio. È un momento di vita. Una parte di me, dei miei pensieri, del mio vissuto. È un periodo lungo 6 anni, o forse più. I brani, nati tra il 2016 e il 2021, erano elettronici e basic, e si sono poi arricchiti con arrangiamenti veri e propri. Chitarre, pianoforti, viole, strofe, pause, tastiere, batterie, bassi, rime: nel corso del tempo hanno dato forma a ciò che è oggi, un lavoro lungo ed intenso, pregno di significati in cui chiunque può ritrovarsi” – K-ANT.CREDITS
Testi: Antonio “K-Ant” Cappelluti.
Musica: Antonio “K-Ant” Cappelluti, Ettore Potente, collettivo “Crooked Waves”.
Produzione artistica: Antonio “K-Ant” Cappelluti, Ettore Potente, collettivo “Crooked Waves”.
Produzione esecutiva: Trulletto Records e Antonio Cappelluti.
Musica e suoni registrati da Michele Valente presso Sudestudio, Guagnano (LE).
Voci registrate da Paolo Palmieri e Sebastiano Lillo presso Trulletto Records, Castellana Grotte (BA).
Mixato da Michele Valente presso Terminal 2 Studio, Roma.
Masterizzato da Gabriele Barban, Milano.
Musicisti nel disco: Antonio “K-Ant” Cappelluti (testi e voci), Ettore Potente (basso), Gilberto Bufi (batterie e keys), Luca Giannotti (chitarre e keys), Carlo Lamantea (piano e keys), Simona Storelli (viola in “Non ci pensare”).
Label: Trulletto Records.
Artist & Label manager: Sebastiano Lillo.
TRACKLIST
- Syracard
- Che non mi
- Cenere
- La mia condanna
- Ma maison
- Nella mia storia
- Pulsar
- Imparerò
- Fai la muta
- Dentro quello che tu sei
- Non ci pensare
- Chi osa
TRACK BY TRACK
01. Syracard
Tutto al contrario, bruciare e ricominciare. “Dracarys” è il comando che Daenerys Targaryen dava ai suoi draghi ne “Il Trono Di Spade” affinché essi sputassero fuoco per punire e per bruciare tutto ciò che fosse alla loro portata. Citando al contrario quel verso, il senso resta lo stesso.
02. Che non mi
Quando ciò che ti resta è inutile puoi anche lasciarlo andar via. Che esso sia un ricordo, una persona, una vecchia vita. Tutto ciò che resta sembra essere tutto ciò che non va bene. Quindi bisogna far in modo di lasciar andare, per poter abbracciare poi le novità.
03. Cenere
Perdere se stessi, perdere una persona cara. Cambia poco, ci si ritrova smarriti. Domande, sogni infranti, dubbi. Ciò che poteva essere, voglia di altro tempo. Arsi da ciò che siamo stati, resta solo cenere da cui ripartire. Come fossimo noi stessi quel ricordo della persona che non c’è più.
04. La mia condanna
Ognuno di noi ha la propria condanna. Qualcosa che odi e che ami allo stesso tempo. Qualcosa che hai incolpato ingiustamente. Per la quale hai dato tutto te stesso, rinunciando a tanto altro, a volte. Consapevoli però di non poter metter in disparte e nasconderla a se stessi per troppo tempo.
05. Ma maison
Che cos’è una casa? Una realizzazione personale per molti. Per altri è un posto sicuro, dove poter essere finalmente tranquilli e in pace con se stessi. Sentirsi a casa, sentirsi abbracciati da un calore che pochi posti al mondo, fuori da quelle quattro mura riescono poi a darci.
06. Nella mia storia
Capita spesso, ad un certo punto della propria vita, di fare i conti con la propria storia, con i propri successi e fallimenti. Con ciò che si è creato o che è crollato in un istante. È come trarre un po’ le somme di quello che si è fatto, con lo sguardo puntato però al futuro.
07. Pulsar
Le pulsar si formano quando una stella esplode mentre le sue regioni interne collassano. Aver voglia di scappare e restare con la stessa intensità e forza. Come quando ripudiamo ma amiamo allo stesso tempo. Coscienti che, alla prima occasione, apriremo ancora quella porta che pensavamo chiusa.
08. Imparerò
Impariamo davvero dai nostri sbagli? È quello che ci auguriamo sempre. Per lo più malediciamo, lanciamo anatemi, speriamo che chi ci ha fatto del male possa provare lo stesso. Auspicando che, in un giorno di pioggia e vento, quelle possano essere lacrime altrui, e parole da dimenticare.
09. Fai la muta
Le persone non cambiano col tempo. Le persone semplicemente si mostrano per quelle che sono realmente. Ogni tanto spariscono all’improvviso e si silenziano, cambiano pelle, diventano altro. Le persone, ogni tanto, fanno la muta, strisciando come rettili nel sottosuolo dei nostri ricordi.
10. Dentro quello che tu sei
Credi di conoscere bene una persona, credi di saper tutto di lei. Credi di poterla riconoscere sempre in mezzo a mille altre, di saperla decifrare, decodificare. Ma quando ciò non avviene più ci si accorge di aver vissuto nel paese delle meraviglie, ma senza mattoni gialli per tornare indietro.
11. Non ci pensare
L’amore è qualcosa di imprevedibile. Può darti felicità estrema ed estremo dolore. Paradossalmente causato dalla stessa persona. Puoi distruggerti e morire, e puoi costruirti e vivere per amore. È indescrivibile. Usiamo parole che hanno un diverso peso, in balìa di ciò che, l’amore, ci porta a dire.
12. Chi osa
Conclusioni e riflessioni, su ciò che è stato, su come reagiamo, su ciò che abbiamo imparato. O che vorremmo aver imparato. L’esperienza che diventa monito. La paura che diventa voglia di cambiamento. I ricordi che diventano un libro e un videogioco da rileggere e ricominciare.
CHI È K-ANT?
“Progetto artistico, band, persona”
In costante viaggio tra Bisceglie e Molfetta, impregnato da quell’odore tipico di sottani umidi adattati a sale prove. Influenzato da un miscuglio di generi che vanno dallo ska al reggae, dal rap al funk, dall’elettronica al rock. In quasi 20 anni di testi e musica, di poesie e canzoni, mi sono ritrovato oggi ad un bivio, a metà strada tra l’immaturità e l’incoscienza di voler cambiare il mondo, e la consapevolezza raggiunta di voler guardare dentro me stesso.
K-ANT (che si legge “chei-ant”) nasce nel 2003 come progetto solista, diventato band nel 2011. Originario di Bisceglie (BT) oggi si presenta live con la sua band, il cui genere fonde funk, rap e rock. Dal 2011 protagonista di numerosi live in tutta Italia sia per la vittoria del contest “A.R.T. Medimex – ARCI Re.A.L. Tour 2012”, che per gli opening act di artisti come Caparezza, Ministri, Rezophonic, Subsonica e Tre Allegri Ragazzi Morti. Nel 2012 autoproduce il disco “Il Problema”.
Nell’anno 2014 vengono inseriti 2 brani in “Hit Mania Special Edition”. Nel 2015 esce il disco “La Concezione Del Tempo” (feat. Caparezza, Molla, ThinkAboutIt) grazie alla vittoria del bando Puglia Sounds Record, e si esibisce come opening act di Manu Chao e al Concerto del Primo Maggio Taranto.
Nel 2016 esce il videoclip “La rivoluzione del Ctrl Alt Canc” e 2 brani dell’album vengono inseriti in “Hit Mania Champions 2016”. Dal 2018 è stato impegnato nella produzione del nuovo disco, collaborando con il collettivo “Crooked Waves” prima, e con l’etichetta Trulletto Records poi. Nel dicembre 2022 pubblica il singolo “Pulsar” e relativo videoclip, mentre a marzo 2023 esce il videoclip di “Cenere” che anticipa l’omonimo album in uscita il 4 aprile.
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