Il Coordinamento Nazionale Docenti della disciplina dei Diritti Umani, in occasione della Giornata internazionale della sicurezza e della salute sul lavoro (World Day for Safety and Health at Work), prevista per giovedì 28 aprile, intende proporre alcune riflessioni afferenti a tale problematica in ambito scolastico. Di seguito il comunicato a firma del presidente del CNDDU, prof. Romano Pesavento
“Secondo gli ultimi dati dell’INAIL, nel 2022 le denunce degli infortuni sul lavoro sono state 697.773 (+25,7% rispetto allo stesso periodo del 2021), di cui 1.090 con esito mortale. Le patologie di origine professionale denunciate sono altresì aumentate (60.774, +9,9%).La normativa vigente in materia di sicurezza considera lo studente durante il PCTO (Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento n.d.r.) come equiparato al lavoratore (articolo 2, comma 1, Testo unico sicurezza lavoro).
Sarebbe quindi necessario che gli studenti venissero formati adeguatamente sul tema della sicurezza al fine di prevenire eventuali infortuni e malattie professionali. Attualmente i percorsi formativi sono normati dall’articolo 37 del TU (Formazione dei lavoratori e dei loro rappresentanti) e dagli Accordi Stato Regioni del 2011. Sono previste due fasi formative: la prima è la “formazione generale”; la seconda è la “formazione specifica”, riferita ai rischi e alle caratteristiche del luogo di lavoro che ospiterà lo studente”.
Formazione generale e specifica: scuole e aziende prive delle risorse economiche necessarie per attuarle
“La formazione generale, secondo le FAQ del Ministero dell’istruzione e la guida Inail – Miur sulla Gestione del sistema sicurezza e cultura della prevenzione nella scuola, dovrebbe essere erogata dall’istituto scolastico; la formazione specifica, invece, dovrebbe essere garantita dal datore di lavoro o dalla scuola, previo accordo, qualora quest’ultimo non fosse in grado di offrirla.
Il CNDDU fa presente di aver ricevuto segnalazioni che destano preoccupazione in merito alla formazione specifica.
In primis, al momento, non sono disponibili risorse economiche nel bilancio delle scuole in grado di garantire tale adempimento formativo.
In secundiis, sta emergendo che molte aziende non sono in grado di formare adeguatamente gli studenti dal momento che non riescono a coprire i costi della formazione specifica.
Si chiede quindi urgentemente al Ministero dell’Istruzione del Merito di avviare un monitoraggio. É infatti necessario comprendere l’entità della criticità rilevata, in modo da intervenire tempestivamente.
Riteniamo inoltre opportuno che le attività didattiche sul tema della sicurezza vengano programmate fin dall’inizio dell’anno scolastico. Si devono assicurare risorse economiche necessarie in funzione della formazione specifica necessaria oppure consentire ai docenti della classe di concorso A-46 (discipline giuridiche ed economiche) e delle classi concorso affini di poter maturare i requisiti atti a ricoprire il ruolo di formatori anche nella formazione specifica”.
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