Diabete: ci sono differenze tra uomo e donna? Venerdì e sabato se ne discute al congresso di Simdo a Olbia
La ricerca e le terapie differenziate, la diversità nello sviluppo della patologia tra uomo e donna, la personalizzazione delle cure, sono alcuni dei temi che saranno affrontati durante il congresso promosso dal responsabile scientifico Giancarlo Tonolo, direttore dell’unità operativa di Diabetologia della Asl Gallura, in collaborazione con Simdo, Società italiana metabolismo, diabete, obesità. Intitolato “Le differenze di sesso/genere nella malattia diabetica… e non solo”, si svolgerà da venerdì 21 aprile, alle ore 14, a sabato 22, al Grand Hotel President di Olbia. Il congresso è accreditato ai fini ECM, Educazione continua in medicina, per medici, biologi, farmacisti, psicologi e infermieri. L’iscrizione è gratuita ma obbligatoria al link https://bit.ly/3JG0ozC.
Chi prenderà parte al congresso di Simdo
L’intento delle due giornate di congresso è quello di capire come, in base al sesso di una persona, possano variare sintomi, prevenzione, diagnosi e terapie. A discuterne saranno circa sessanta professionisti, appartenenti a diverse discipline, che arriveranno ad Olbia da ogni parte della Sardegna e dell’Italia. Tra le personalità attese il rettore dell’Università di Sassari, Gavino Mariotti, l’assessore alla Sanità della Regione Sardegna, Carlo Doria, generale della Asl Gallura, Marcello Acciaro, il direttore sanitario della Asl Gallura, Raffaele De Fazio, il sindaco di Olbia, Settimo Nizzi, il presidente dell’ordine dei Medici e il presidente nazionale di Simdo, Vincenzo Provenzano.
Il commento del responsabile scientifico Giancarlo Tonolo
«Per molto tempo – spiega il dottor Giancarlo Tonolo – abbiamo effettuato gli studi clinici e le attività di ricerca su campioni prettamente maschili. Questo ha prodotto delle terapie che per le donne sono state meno efficaci o inefficaci. Il diabete, ma anche le patologie cardiochirurgiche, oncologiche e l’obesità, necessitano spesso di una differenza di terapie tra uomo e donna. È un tema centrale, che va portato all’attenzione dell’opinione pubblica».