Costa Smeralda: iscritti a “tre cifre” al 6° Rally Storico
Superato il centinaio di equipaggi iscritti alla manifestazione che contempla il rally storico, le due gare di regolarità e il Martini Rally Vintage. Presenze di spessore e pronostici sul filo dell’incertezza: Miki Biasion apripista nel rally e Markku Alen nell’autoraduno
Porto Cervo (OT), 12 aprile 2023. C’è aria di soddisfazione tra lo staff organizzativo del 6° Rally Internazionale Storico Costa Smeralda. Trofeo Martini dopo la pubblicazione degli elenchi iscritti al rally, alle abbinate regolarità (sport e a media) e per l’autoraduno non competitivo Martini Rally Vintage. Oltre il centinaio le adesioni, con quarantotto equipaggi a competere per il secondo round del Campionato Italiano Rally Auto Storiche; ai quali se ne sommano altri quattordici in lizza nel Trofeo A112 Abarth per un totale di sessantadue. Cinque quelli che si sfideranno nella regolarità sport e altri ventuno daranno il via al Tricolore della regolarità a media; il tutto impreziosito dalle sedici splendide vetture in livrea “Martini Racing” che portano il totale a centoquattro iscritti.
Farris
L’onore di aprire l’elenco spetta ad un equipaggio di casa, quello dei Campioni Italiani 2022 di 4° Raggruppamento Emanuele Sergio Farris e Giuseppe Pirisinu; in gara con la Porsche 911 SC/RS Gruppo B con la quale non nascondono le ambizioni di inscrivere il proprio nome nell’albo d’oro della gara di casa; se la dovranno vedere, innanzitutto, con un altro terzetto di coupé di Stoccarda. La SC di Natale Mannino e Giacomo Giannone vincitori lo scorso anno e quella dei titolati Beniamino Lo Presti e Claudio Biglieri; ma, soprattutto con la RS di Matteo Musti che torna in Sardegna dopo il terzo posto del 2021; ancor più motivato dalla vittoria al Vallate Aretine dello scorso marzo; al suo fiano ci sarà Agostino Benenti.
Di certo non starà a guardare Valter Pierangioli con la Ford Sierra RS Cosworth 4×4 condivisa con Fabio Salis e un conto ancora aperto col Costa Smeralda; un occhio di riguardo va a Matteo Luise e Melissa Ferro con la Fiat Ritmo 130 TC più volte brillante protagonista, soprattutto nel 2019 quando il pilota rodigino firmò la vittoria assoluta.
Atleti
Ad inserirsi nella lotta per le posizioni di vertice e dei vari Raggruppamenti ci proveranno sicuramente Maurizio Rossi e Giorgio Genovese con la Subaru Legacy ; ma anche Riccardo Mariotti con la Ford Sierra Cosworth condivisa con Sandro Sanesi. Non mancano poi altri protagonisti del Campionato quali Lorenzo Delladio e Riccardo De Bellis; il primo su 911 RSR affiancato da Giovanni Agnese, il secondo con Christian Soriani su una SC/RS. Nel 1° Raggruppamento ci si appresta a vivere un nuovo capitolo della sfida tra Giuliano Palmieri e Antonio Parisi; entrambi con le Porsche 911 S navigati da Lucia Zambiasi e Giuseppe D’Angelo.
Fra i più fedeli al rally sardo una menzione va all’elbano Massimo Giudicelli con la Volkswagen Golf Gti e Angelo Tendas alle note, impegnati in un “derby” tra compagni di scuderia visto che Tiziano Nerobutto e Giulia Zanchetta saranno al via con la stessa auto. Tra gli altri piloti “di casa” si rinnova la sfida tra i fratelli Pes di San Vittorio, entrambi al volante: Pietro, con Veronica Cottu, dell’Opel Kadett GSI ed Enrico con la Peugeot 205 Rallye e Nicola Romano ad affiancarlo; oltre ad essi, non mancheranno al via Giovanni e Dora Pischedda con l’Opel Ascona SR oltre a Gianfranco Cambedda e Stefano Achenza con la fida Fiat 128 Rally.
Scintille in gara
Promette scintille anche la gara delle A112 Abarth che si presentano in quattordici, raddoppiando le adesioni rispetto al 2022; Ivo Droandi e Carlo Fornasiero punteranno al tris ma non avranno vita facile, considerata la caratura degli altri pretendenti alla vittoria.
Pronostico incerto anche per la regolarità a media che darà il via al Tricolore della specialità; presenti i vincitori del titolo 2022 Paolo Concari e Cristiano Androvandi con la Lancia Delta 4 WD con la quale lo scorso anno si aggiudicarono anche la gara. Ad impensierirli ci proveranno Marco Gandino e Danilo Scarcella su Fiat Ritmo 130 TC, Fabio e Paolo Verdona su Peugeot 205 Gti già secondi nella scorsa edizione e tra i papabili per il podio vanno considerati Christian ed Elena Bonnet su Alfa Romeo Giulietta – la più datata delle vetture in gara – oltre all’ex Campione Europeo ed Italiano Rally Maurizio Verini con la Fiat X 1/9 condivisa con Massimo Liverani.
Cinque, invece, gli equipaggi che si cimenteranno nella regolarità sport che con le recenti disposizioni regolamentari ha visto drasticamente diminuire il numero degli iscritti.
Miki Biasion
Tanti gli spunti ad animare rally e regolarità con ai quali faranno da contorno altri motivi di assoluto interesse quali la presenza di Miki Biasion nel ruolo di apripista, andando a rinnovare l’esperienza dello scorso anno quando portò sulle strade della Gallura la Kimera Evo37 in livrea Martini Racing; quest’anno sarà preceduto un’ora prima dall’ex compagno del team Lancia Martini Markku Alen, pronto a cimentarsi come apripista del Martini Rally Vintage alla guida della stessa Lancia Delta S4 utilizzata nel 1986 in Argentina.
In chiusura, la soddisfazione del Presidente di ACI Sassari Giulio Pes di San Vittorio compiaciuto dal riscontro delle iscrizioni pervenute considerato anche il calendario denso di appuntamenti. Doveroso è il ringraziamento ai tanti equipaggi che arriveranno nell’Isola per la gara, esteso inoltre a Sparco, Martini, Pirelli e Testoni Bunker che supportano l’evento assieme al prezioso contributo della Regione Autonoma Sardegna e dell’Assessore Regionale al Turismo Gianni Chessa, al Consorzio Costa Smeralda e Smeralda Holding, alle Cantine Surrau partner storico e location che ospiterà i partecipanti al Martini Rally Vintage, fino al Sindaco di Arzachena Roberto Ragnedda e ai colleghi dei comuni che nelle due giornate saranno attraversati dall’evento.