429 milioni di euro, a tanto ammonta il capitale di rischio comulato nel tempo con l’equity crowdfunding, ovvero la raccolta fondi di startup e PMI. Numeri importanti, che vedono protagoniste 215 imprese sparse per lo stivale, con un tasso di successo dell’88%.
Sono questi i numeri che emergono dal settimo Report italiano sul Crowinvesting, stilato come ogni anno dagli Osservatori Entrepreneurship, Finance & Innovation del Politecnico di Milano. Un pool di lavoro guidato dall’esperto Giancarlo Giudici, che sottolinea anche come il lending crowdfunding, ovvero il settore dei prestiti a privati, sia attivo in 7 piattaforme per persone fisiche in Italia e 20 invece specializzate nel real estate.
Ma proviamo ad entrare nel merito e a fare chiarezza su un punto in particolare: cosa si intende per crowdfunding? Quali sono le sue diverse forme? Con questo termine ci si riferisce a una forma di investimento nuova basata su prestiti, che permette di finanziare dei progetti in cambio di un interesse. Nel vasto mercato finanziario esistono quattro forme distinte di crowdfunding. La prima è quella del Donation crowdfunding, ovvero una sorta di donazione senza alcun ritorno economico. Non si tratta dunque di un vero investimento, ma di un finanziamento che è scelto soprattutto da associazioni, enti benefici, onlus oppure amministrazioni comunali, squadre di calcio.
Altra forma è quella del Reward crowdfunding, che all’investimento iniziale garantisce sia un ritorno economico che una ricompensa attraverso materie prime o prodotti. Arriviamo così a parlare del Lending crowdfunding, un finanziamento sottoforma di prestito che, una volta arrivati alla scadenza, viene rimborsato con gli interessi. In questo segmento la raccolta negli ultimi dodici mesi, in Italia, è stata di 65 milioni di euro, con Soisy a rappresentare la piattaforma leader del mercato. Infine, ecco l’Equity crowdfunding, quella forma di investimento che permette di finanziare progetti meritevoli di fiducia e che, nel tempo, possono garantire rendimenti elevati. Flusso di 141 milioni di euro negli ultimi dodici mesi, con una raccolta, come dicevamo in apertura, da oltre 400 milioni di euro.
Sono numeri importanti, insomma, quelli che riguardano il crowdfunding italiano, una nuova forma di investimento vicina alle esigenze delle aziende ma anche degli investitori.
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