Sono stati resi noti i nomi dei direttori di gara che giovedì sera saranno chiamati a dirigere le sfide di ritorno dei quarti di finale della competizione erede della Coppa UEFA. Per il match dell’Olimpico la scelta è ricaduta su Taylor; ai ragazzi di Allegri il francese Letexier. Nelle restanti due sfide del tabellone (che non vedono coinvolte compagini italiane), la scelta è ricaduta sullo spagnolo Lahoz per Siviglia–Manchester United e sul portoghese Dias per Union S.G.-Leverkusen
Il giovedì sera targato Europa League si avvicina ed è destinato a calamitare l’attenzione degli appassionati di calcio e dei milioni di tifosi che supportano le otto squadre rimaste a contendersi il privilegio di sollevare il trofeo UEFA più pesante in assoluto (15 kg).Martedì mattina, come di consueto, sono state rese note le terne arbitrali designate dai vertici del Comitato Arbitrale per le gare di ritorno dei quarti di finali.
Incontri che decreteranno le quattro compagini che accederanno alle semifinali. A sancire il verdetto sarà il triplice fischio dei direttori di gara. In Roma-Feyenoord l’onere spetterà all’inglese Anthony Taylor, assistito da Gary Beswick e Adam Nunn (Robert Jones quarto uomo; Stuart Attwell e Chris Kavanagh al Var); in Sporting Lisbona-Juventus a François Letexier, coadiuvato nel delicato compito da Cyril Mugnier e da Mehdi Rahmouni (Stephanie Frappart quarto ufficiale; in sala Var Pol van Boekel e Rob Dieperink).
Anthony Taylor: quante analogie con l’ultimo – dolce – precedente…
Inglese nativo di Wythenshave, sobborgo di Manchester. Classe ‘78, nel 2002 ha dato avvio alla propria carriera di fischietto arbitrando in Northern Premier League (lega calcistica semi professionistica inglese).
Il suo debutto in Premier è datato invece 3 febbraio 2010 (Fulham – Portsmouth). Nel massimo campionato inglese ha all’attivo oltre 300 gare. È internazionale dal 2013. Nel suo curriculum figurano le direzioni delle finali di FA Cup del 2017 e del 2020, della Supercoppa UEFA 2020 e della Nations League 2021.
Arbitro che lascia molto giocare, in 337 direzioni di Premier League ha estratto 48 cartellini rossi complessivi tra doppi gialli (16) e diretti (32).
Taylor ha diretto la sfida della fase a gironi dell’Europeo 2020 tra Finlandia e Danimarca, rimasta indelebile nell’immaginario collettivo per il malore occorso a Christian Eriksen. La sua abilità nel gestire al meglio una situazione tanto imprevista quanto drammatica, è stata motivo di numerosi elogi.
Il precedente più recente con i capitolini risale a un Roma-Ajax datato 15 aprile 2021. Anche in quel caso si trattava di un match di ritorno dei quarti di Europa League che vedeva i giallorossi contrapporsi a un’olandese tra le mura amiche dell’Olimpico. L’1-1 finale consentì ai ragazzi di Fonseca di superare l’ostacolo ajacide e accedere in semifinale.
Ricordo positivo dunque, ma isolato.
Con lui a dirigere, la Roma non infatti ha mai vinto: negli altri due incroci con il fischietto sono arrivate altrettante sconfitte (Lione-Roma 4-2, andata ottavi di Europa League 2016/17; Viktoria Plzen-Roma 2-1, fase a gironi Champions League 2018/2019).
Piccola curiosità: è un tifoso dell’Altrincham, compagine dell’omonima cittadina che sorge a sud del fiume Mersey e che milita in quinta serie. Ogni anno sottoscrive l’abbonamento per seguire gli incontri casalinghi della sua squadra del cuore, nonostante gli impegni del fine settimana sui campi della Premier League gli impediscano di assistere alla maggior parte delle partite.
François Letexier: tanto precoce quanto amante dei cartelli gialli
Francese, di origini bretoni. Trentaquattro anni il prossimo 23 aprile. In questa stagione ha già all’attivo otto direzioni complessive tra Champions ed Europa League (considerata anche la fase preliminare).
Diventa internazionale il 1° gennaio 2017, a 27 anni e nove mesi, dopo un anno dall’esordio in Ligue 1 (e con all’attivo solo 19 gare nel massimo torneo transalpino). Al momento della nomina risultava il terzo più giovane nella rosa a disposizione del Comitato Arbitrale.
È uno dei fischietti con l’età anagrafica più bassa della Ligue 1, ma gode già di grande stima da parte dei vertici federali che quest’anno gli hanno affidato due roventi big match del calibro di Marsiglia-PSG (Coupe de France) e di Lione-PSG (Ligue 1).
In ambito nazionale e internazionale si distingue per il “l’ammonizione facile”: viaggia alla media di quasi quattro gialli sventolati a match.
Non ci sono precedenti con la Juventus. L’unica italiana finora diretta in carriera è stata l’Atalanta (vittoria in trasferta dei nerazzurri contro il Leverkusen).
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Articolo a cura di Paolo A.G. Pinna