Il comitato provinciale di Sassari dell’AiCS lancia il contest “Il parco che vorrei”. Rivolto agli studenti dell’Istituto comprensivo “Latte dolce agro”. Poesia, elaborati e disegni per costruire l’area parco che nascerà attorno alla sede di via Cedrino
Hanno raccontato la loro idea di parco, i giochi, gli spazi, gli sport e le attività che vorrebbero venissero ospitati. Gli alunni e gli studenti dell’istituto comprensivo “Latte Dolce Agro”, in particolare quelli della scuola d’infanzia e primaria di via Cilea e della scuola secondaria di via Cedrino hanno aderito al contest lanciato dal comitato provinciale di Sassari dell’AiCS “Il parco che vorrei”, in vista dell’inaugurazione dell’area verde attorno alla sede dello storico ente di formazione professionale.
Finalmente, dopo anni, la sede di Sassari dell’Associazione Italiana Cultura e Sport è riuscita a realizzare il suo sogno, acquisendo – grazie ad un accordo con il comune di Sassari – i circa 2300 metri quadri di verde attorno alla sede di via Cedrino che il 20 maggio verranno messi a disposizione della città. Da qui l’idea di coinvolgere le scuole, grazie alla collaborazione con la professoressa Maria Antonietta Scodino con delega alla Funzione strumentale per i progetti, affidata dal dirigente scolastico Antonello Pilu.
Il 15 marzo il sopralluogo negli spazi incolti attorno alla sede da parte dei bambini e ragazzi, accompagnati dai loro docenti e poi spazio all’immaginazione: disegni, elaborati e addirittura un plastico con tanto di altane, scivoli e laghetto. Attraverso la poesia a colpi di rime baciate, alcune classi hanno richiesto una vasca con i pesci, romantiche panchine e una fontana da cui sgorghi l’acqua fresca per potersi bagnare il viso nelle giornate di caldo estivo.
L’Aics a lavoro
Fantasia e creatività non sono mancate e su molte delle richieste l’AiCS è a lavoro per esaudire qualche desiderio; come le casette per gli uccellini da posizionare sugli alberi di ulivo, già ospitati nell’area parco; o l’acquisto di alcuni giochi richiesti, come un tappetto elastico, la palla arrampicata e le porte da calcio. Intanto le ragazze che stanno attualmente seguendo il corso di Baby-sitter; avviato con il comune di Sassari nell’ambito della programmazione 2014 – 2020 attraverso i fondi ITI; (Investimenti Territoriali Integrati), stanno lavorando alla realizzazione di alcuni giochi per il parco, costruiti con materiali di riciclo.
«Era un’area abbandonata; sottolinea il presidente dell’AiCS fp Sardegna, Franco Cassano; che stiamo restituendo al quartiere anche attraverso un percorso di progettazione partecipata che ha coinvolto i giovani; le scuole, gli anziani e le diverse realtà associative sportive; culturali e sociali che operano a Latte Dolce e Santa Maria di Pisa e nel resto della città. Saranno parte attiva non solo il giorno dell’inaugurazione; ma anche durante la programmazione di tutte le attività che si terranno all’interno del parco».
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