In Marmilla ritornano le “Chistionis”
Confermate Albagiara, Gonnosnò e Usellus come sedi degli incontri. La novità delle scuole medie
Venerdì 21 aprile il sipario della rassegna degli argomenti per comunità vitali si alzerà nelle scuole medie di Usellus. E si parlerà di Resistenza.
Al via in Marmilla la terza edizione di “Chistionis”, l’iniziativa culturale che si apre al territorio favorendo il confronto e le discussioni fra i residenti di piccoli paesi su temi svariati e attuali, dalla storia allo sport, dall’ambiente alle migrazioni.
Confermate le location dello scorso anno: Usellus, Gonnosnò ed Albagiara.
Gli organizzatori sono le tre amministrazioni comunali con il sostegno del Consorzio Turistico Due Giare e la direzione artistica affidata sempre alla Biblioteca Gramsciana Onlus.
“Saranno dieci le chistionis quest’anno, un percorso a tappe da aprile a dicembre”, ha esordito Giuseppe Manias della Biblioteca Gramsciana, “la vera novità i due appuntamenti nelle scuole medie”. Lo ha seguito il presidente del Consorzio Due Giare Lino Zedda: “Un’altra bella prova di vitalità culturale da parte del nostro territorio. Il confronto crea unione e rafforza il senso di appartenenza anche alla propria comunità”.
ESORDIO CON LA RESISTENZA
Dunque “Chistionis” anche per gli alunni. E saranno proprio gli alunni delle medie di Usellus ad inaugurare la terza edizione della rassegna ospitando venerdì 21 alle ore 9 aprile Guia Risari, scrittrice, docente e traduttrice italiana e il suo libro “Alza la Testa per parlare di Resistenza”.
Manias ha anticipato: “Partendo da questo testo illustrato assisteremo alla presa di coscienza di cos’è il fascismo, la dittatura, la guerra e la Resistenza”. Manias ha proseguito: “Luce è una staffetta modello: ha un’aria innocua, una fantasia ingegnosa e una vecchia bicicletta robusta. Nasconde il materiale in grandi borse della spesa, nelle calze, e lo consegna ai combattenti. Rischia grosso e ha paura, ma continua. Luce nasce il 30 ottobre 1922, lo stesso giorno in cui si conclude la Marcia su Roma e Mussolini viene nominato Primo Ministro. I genitori la chiamano così perché possa risplendere anche nel buio che sta per inghiottire l’Italia, e la crescono ripetendole un solo monito: alza la testa! Non farti spaventare, segui le tue convinzioni. Ed è ciò che farà Luce quando, qualche anno più tardi, soccorrerà un giovane partigiano ferito ed entrerà nella Resistenza”.
Il libro è corredato da un’appendice finale, che spiega cosa siano il fascismo, il nazismo, la seconda guerra mondiale, il colonialismo, le persecuzioni, la resistenza. “È l’occasione per capire cosa è successo negli anni che vanno dal 1922 al 1945 e per provare riflettere alla situazione di oggi”, ha affermato ancora Manias.
CHISTIONIS 2023
Anche questi sono argomenti per una comunità vitale. E’ il sottotitolo della terza edizione di “Chistionis”. “L’idea progettuale consiste nell’organizzazione di una rassegna che ,soprattutto dopo i buoni consensi dell’anno scorso, avrà come filo conduttore “sa chistioni”, ovvero lo spunto per poter discutere su diversi argomenti, attraverso cui veicolare attività di promozione della lettura e di cultura in generale”, ha spiegato sempre Manias, seguito poi dall’assessore alla cultura di Usellus Antonio Deiola: “L’idea di base dell’evento prende spunto dalla necessità di fornire stimoli alle nostre comunità con temi vari, che grazie alla partecipazione di autori di opere librarie veicolino e stimolino la voglia di crescita intellettuale, non solo delle comunità coinvolte ma di tutto il territorio. Come nella prima edizione i coordinatori saranno appassionati del territorio”.
Gli argomenti saranno storia, banditismo migrazioni, sport e ambiente, oltre ad Usellus appuntamenti anche ad Albagiara e Gonnosnò. Già confermati alcuni appuntamenti oltre Guia Risari con Alza la testa. Ci sarà Bruno Maida con “L’infanzia nelle guerre del Novecento”, Marina Castellano con il suo “Vorrei vedere i bambini giocare. Storia di un’infermiera dentro la guerra”, Mario Guerrini e “Anonima sequestri”, Giovanni Farina con “Nonostante i Cacciatori di uomini 1/2″e Paolo Morando con “La strage di Bologna. Bellini, i Nar, i mandanti e un perdono tradito”.