La consigliera regionale pentastellata replica al Direttore Generale dell’ASL di Sassari, Dott. Flavio Sensi, il quale ha dichiarato che il sopralluogo effettuato presso l’Ospedale Civile di Alghero dalla coordinatrice provinciale del M5S per la provincia di Sassari sarebbe stato eseguito «senza alcuna autorizzazione, ignorando il diritto alla privacy dei pazienti e trascurando le linee guida aziendali in merito alle fonti di contaminazione infettiva all’interno delle strutture sanitarie»
“Le recenti e alquanto infelici dichiarazioni sul mio operato rilasciate dal Direttore Generale del’ASL di Sassari, Dott. Flavio Sensi, non mi stupiscono. Non è la prima volta infatti che egli cerca – inutilmente – di intimorirmi, minacciando querela semplicemente perché sto esercitando il mio mandato di consigliera regionale.Il Dottor Sensi ha dichiarato alla stampa locale che la mia presenza presso l’Ospedale Civile di Alghero non era autorizzata. Evidentemente ignora che un consigliere regionale non necessita di alcuna autorizzazione per potere accedere alle strutture regionali, ivi comprese quelle sanitarie, per constatarne il regolare funzionamento e le eventuali carenze cui occorre porre rimedio.
Leggo inoltre sulla stampa locale che, sempre nel corso del medesimo accesso, secondo il Dott. Sensi avrei ignorato il diritto alla privacy dei pazienti e, infine, che avrei trascurato «le linee guida aziendali in merito alle fonti di contaminazione infettiva all’interno delle strutture sanitarie».
Ebbene, nel corso della mia visita, non ho ripreso nessuno con fotografie o video. Mi sono limitata a esercitare il mio diritto di accesso visionando i locali e gli uffici dell’ospedale. Non ho attinto ai dati sensibili dei pazienti.
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Appare altrettanto non veritiera l’affermazione per cui non avrei rispettato le linee guida aziendali sulle fonti di contaminazione infettiva. Qualora queste linee guida facciano riferimento al rispetto delle distanze di sicurezza, alla disinfezione della mani e all’uso della mascherina, faccio presente al DG Sensi che in tutti gli accessi presso le strutture sanitarie, nonché in occasione di incontri con persone fragili o con chi me ne faccia richiesta, ho sempre correttamente indossato la mascherina, non solo come rispetto delle regole, ma quale forma di rispetto delle persone.
Se poi vi sono altre linee guida, diverse rispetto a quelle praticate da tutti da oltre tre anni, non sono l’unica a ignorarlo: nel corso di una seconda visita ispettiva svolta questa mattina presso l’Ospedale Civile di Alghero, funzionale proprio all’acquisizione delle Linee guida in questione, il Dott. Gioachino Greco mi ha confessato candidamente di non conoscerle. E poiché ho atteso oltre tre ore che me ne venisse fornita copia con il relativo numero di protocollo, ho la sensazione netta che le linee guida non siano smarrite, ma manchino del tutto, benché sbandierate ai giornali per attaccare la mia persona”.
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Alla luce delle dichiarazioni del Dott. Sensi, Desirè Manca ha presentato formale richiesta di intervento del Presidente del Consiglio regionale, Michele Pais, e una richiesta di accesso agli atti all’assessore alla Sanità, Carlo Doria, per chiedere copia delle linee guida aziendali in merito alle fonti di contaminazione infettiva all’interno delle strutture sanitarie.
“È evidente che da qualche tempo il Dott. Sensi, invece che tentare di porre rimedio alla disastrosa situazione della sanità sassarese, preferisca attaccare la mia persona. Lo fa con argomenti pretestuosi“, ha sottolineato la coordinatrice provinciale del M5S per la provincia di Sassari.
Le sue dichiarazioni non mi intimoriscono. Semmai rafforzano i miei propositi e la convinzione della bontà delle mie azioni. Il mio modus operandi non si poggia su antipatie personali, ma sulle decine di segnalazioni che pervengono quotidianamente all’indirizzo della mia segreteria.
I pazienti chiedono infatti quotidianamente il mio intervento nelle strutture sanitarie dell’intera Regione, alla luce della disastrosa situazione in cui queste si trovano. Ricordo infine che non agisco, e mai ho agito, per interessi personali. Questo per me è la più assoluta garanzia di libertà da qualunque tipo di condizionamento”, ha chiosato la consigliera regionale.
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