Jin, Jiyan, Azadî il cinema iraniano racconta le donne. Dopo il film evento al Cinema Miramare prosegue la rassegna organizzata dalla società Umanitaria. Mercoledí 5 aprile ospite la regista Francesca Borghetti. 4, 5, 14 aprile | ore 19.00 | Sala Conferenze Lo Quarter > Largo San Francesco – Alghero
Come di consueto la Società Umanitaria di Alghero celebra il Giorno della Donna con una rassegna cinematografica, quest’anno intitolata Jin, Jiyan, Azadî. Il cinema iraniano racconta le donne e fortemente ispirata da quanto sta accadendo oggi nelle piazze dell’Iran, dove un popolo unito per la parità dei diritti e per la democrazia riconosce nella cultura patriarcale il suo peggior nemico.
Dopo il film evento Be my voice di Nahid Persson, proiettato lo scorso 29 marzo al Cinema Miramare si prosegue martedì 4 aprile alle 19.00 nella Sala Conferenze de Lo Quarter con una proiezione sul tema riservata ai tesserati della nostra Mediateca. Il tesseramento è gratuito è può avvenire anche fino a mezz’ora prima della proiezione, recandosi di persona nella Mediateca al piano terra de Lo Quarter o mandando una mail a [email protected]
Mercoledì 5 aprile sempre alle 19.00 in Sala Conferenze Lo Quarter (ingresso gratuito) il terzo appuntamento con il documentario finalista al David di Donatello Climbing Iran di Francesca Borghetti (Italia, 2020, 54’) che racconta la storia di Nasim Eshqui. Nasim ha mani forti e unghie dipinte con smalto rosa shocking. È una pioniera dell’arrampicata all’aperto in Iran, dove le donne arrampicano su pareti artificiali durante orari stabiliti, solo tra donne. Dopo essere stata una giovane campionessa di diversi sport; dal karate al kickboxing; Nasim ha seguito il richiamo della natura e ha deciso di andare oltre le barriere imposte alle donne del suo Paese; costruendo la propria strada sulle montagne persiane, dove ha aperto una cinquantina di nuove vie.
Il film
Il film è il ritratto di una donna straordinaria; determinata a superare le barriere che si oppongono alla sua passione; siano esse fisiche, sociali, psicologiche, geografiche o ideologiche. Impegnata a “cambiare le cose a poco a poco”, porta altre giovani donne sulle pareti di roccia, poco fuori Teheran, insegnando loro come arrampicarsi e diventare indipendenti. Nasim ha un sogno che può diventare realtà: aprire una nuova via sulle Alpi, anche quando raggiungere l’Europa stessa è una vera e propria impresa.
Sarà presente la regista. Francesca Borghetti è un’autrice e regista con più di vent’anni di esperienza nel campo dell’audiovisivo. Ha collaborato con produzioni indipendenti e canali TV come Rai Storia, Rai 5, Babel Tv, Rai 2 e Rai Documentari. L’interesse per figure di donne che hanno lasciato un’impronta sulle generazioni future è diventato il centro del suo lavoro a partire da Climbing Iran. Francesca è recentemente passata al formato podcast con PointeNini Storie di Montagna al Femminile tra i contenuti Original di Rai Play Sound. Con le serie podcast Paladine, In Buone Mani e Ritratti di Artiste prodotta da Chora Media, procede nel racconto di storie esemplari, rimaste nascoste nelle pieghe della Storia. Nasim Iran Verticale prodotto da Rai Play Sound è l’ultima tappa di un viaggio accanto a Nasim Esqui iniziato molti anni prima, nel momento saliente in cui ha deciso di parlare ad “alta voce”.
La rassegna Jin, Jiyan, Azadî si conclude venerdì 14 aprile alle 19.00 in Sala Conferenze con Le donne nel cinema iraniano. Ieri, oggi e domani, lezione a cura di Claudio Zito e Sara Fallah.