Si concretizzano gli accordi di valorizzazione oltreoceano del Parco Archeologico Naturale del Sinis
A maggio la mostra al Metropolitan Museum di New York
La Fondazione Mont’e Prama alla Columbia University di New York
Nel grandioso palazzo dell’Italian Academy alla Columbia University di New York, ieri si è parlato dei tesori del Sinis.
Alla presenza di un folto pubblico l’antica città di Tharros è stata al centro di una conferenza scientifica che ne ha delineato la storia; partendo dal periodo punico per arrivare all’insediamento romano che ha lasciato tracce visibili che si affacciano sul mare.
Un evento storico che non ha precedenti nella storia del Sinis di Cabras.
“I maggiori esperti di Tharros, da Italia e Stati Uniti, hanno attirato a nei locali della storica Library dell’Italian Academy lla Columbia University un pubblico di studenti e professori tutti profondamente curiosi ed interessati –
ha commentato Barbara Faedda Executive Director all’Italian Academy for Advanced Studies della Columbia University -.
Le testimonianze esperte e i resoconti puntuali e dettagliati dei relatori, abbinati ad una brillante moderazione, hanno mostrato al pubblico newyorkese l’unicità di Tharros; e la ricchezza scientifica di decenni di ricerche rigorose e appassionate.
Questo secondo ciclo di iniziative del nostro Sardinia’s Cultural Heritage Project – aggiunge Barbara Faedda -,
ha fatto seguito a quelle su Mont’e Prama del 2022, un’esibizione digitale e un volume pubblicato da Columbia University Press.
Non era facile competere con i Giganti ma, anche stavolta, il riscontro ha superato le migliori aspettative”.
A chiudere l’evento all’Italian Academy, l’inaugurazione della mostra fotografica su Tharros nello spazio espositivo dell’Academy
Anche qui, sala piena e iPhones ovunque, a catturare le immagini di una delle più affascinanti città antiche del Mediterraneo.
“Poter illustrare al pubblico qualificato della Columbia University i progetti per la gestione e la valorizzazione di Tharros, con focus sul tema dell’accessibilità; un’opportunità straordinaria di cui ringraziamo gli organizzatori, Barbara Faedda e Paolo Carta.
Abbiamo registrato un vero e proprio entusiasmo del pubblico di New York nei confronti del nostro patrimonio culturale”
ha detto, inoltre, la direttrice della fondazione Mont’e Prama Nadia Canu.
Grande soddisfazione da parte del presidente della Fondazione Mont’e Prama Anthony Muroni, che lo scorso novembre ha siglato con Regione Sardegna e Columbia University il patto per la promozione del Parco Archeologico naturale del Sinis.
Promuovere la fruizione del sistema Sinis
“La valorizzazione internazionale del patrimonio e dei beni archeologici della Sardegna e del Sinis è determinante al fine di un significativo incremento delle presenze nella nostra terra.
Il ruolo della Fondazione Mont’e Prama è da sempre quello di promuovere la fruizione del sistema Sinis – Terra di Mont’e Prama attraverso azioni strategiche di sviluppo turistico e culturale, una mission che amplia gli orizzonti su tutto il territorio sardo e investe a livello globale.
Collaborare con realtà eccellenti come quella americana dell’Italian Academy è un incentivo a non fermarsi e un risultato ragguardevole” sono le parole del presidente della Fondazione Anthony Muroni.
Un risultato che precede, dunque, di poche settimane la mostra che da maggio a novembre prossimi vedrà i Giganti protagonisti al Metropolitan Museum di New York, con la statua di Manneddu che sarà esposta all’ingresso dell’area classica greco-romana del MET.
La mostra, organizzata da Barbara Faedda e da Paolo Carta dell’Università di Trento, ha visto gli interventi di Nadia Canu, direttrice della Fondazione Mont’e Prama, Carla Del Vais, dell’Università di Cagliari, già direttrice del museo civico di Cabras, Steven Ellis per l’Università di Cincinnati, Anna Chiara Fariselli, Università di Bologna, Peter van Dommelen della Brown University. Moderatore per la Columbia University è stato Francesco de Angelis.