LEAL: “La nostra istanza di accesso agli atti per i tre orsi condannati e la fretta di Fugatti per il turismo”
LEAL si scaglia contro la decisione del Presidente Fugatti di uccidere gli orsi JJ4, MJ5 e M63 a seguito della morte del runner Andrea Papi
In questi ultimi giorni che sono seguiti alla morte di Andrea Papi stanno emergendo in modo inconfutabile le responsabilità della Provincia di Trento. Gli incidenti che hanno visto coinvolti gli orsi, compresa la morte del runner, hanno fatto emergere le gravi responsabilità politiche. È evidente una precisa e palese volontà di non impegnarsi in un programma di prevenzione e informazione che avrebbe potuto evitare la tragedia.In una recente dichiarazione, l’ex ministro Sergio Costa ha ricordato a mezzo stampa che il Trentino rifiutò un piano di convivenza uomo-grandi carnivori. Il piano sarebbe stato proposto e finanziato dal ministero.
A seguito della decisione del Presidente Fugatti di uccidere gli orsi JJ4, MJ5 e M63, LEAL apprende dal dirigente del Dipartimento protezione civile, foreste e fauna della Provincia di Trento, che è iniziata l’installazione delle trappole tubo sul Monte Peller per la cattura dell’orsa JJ4. Una volta catturata, si procederà all’abbattimento.
Gian Marco Prampolini, Presidente di LEAL, evidenzia: “L’abbattimento di JJ4 va contro i principi stabiliti dal Pacobace che non consentono l’abbattimento di orsi femmine con prole. Il nostro ufficio legale ha inviato istanza di accesso agli atti per prendere visione dei pareri già emessi sulle misure contemplate nelle ordinanze relativi agli orsi MJ5, M62 e JJ4. Abbiamo anche chiesto la convocazione di un tavolo ministeriale urgente. Siamo convinti che Fugatti non sia all’altezza di gestire una situazione che sta rendendo sempre più grave e complessa”.