Il poker non è una novità del tavolo verde. Al contrario, è uno dei divertimenti più popolari da diversi secoli. Negli ultimi anni però la sua fama è cresciuta grazie alla possibilità di giocare online, ovvero senza doversi recare fisicamente in una sala da poker. Oltre alla comodità, si sono poi aggiunti tutti gli altri vantaggi che i casinò online di regola offrono, come i bonus e la possibilità di effettuare puntate anche molto piccole. Si tratta di un gioco da tavolo abbastanza impegnativo e che spesso viene alternato a bigger bass bonanza slot o ad altri giochi che comportano un livello minore di strategia e di concentrazione.
Le regole del poker sono semplici ma non elementari, per cui la pratica è sempre necessaria prima di iniziare una partita con denaro reale. Se decidi di giocare a legacy of dead invece, puoi permetterti di iniziare l’avventura anche senza un minimo di esperienza alle spalle. Basta girare i rulli e il gioco vien da sé, considerando che la fortuna è sempre l’ultima ad avere la parola.
A proposito di fortuna, qual è il ruolo di questa nel poker? In altri termini: se il poker viene identificato come un gioco di strategia, quanto spazio rimane alla fortuna? Soprattutto, quali sono le strategie che il giocatore dovrebbe utilizzare per contemperare entrambi gli aspetti?
Il rapporto tra poker e strategia
Il poker viene spesso definito un gioco di strategie per tre motivi, abbastanza intuitivi:
- Le partite si svolgono contro altri giocatori quindi, salvo nel caso del videopoker, dall’altra parte non c’è il banco o un casinò. Questo porta l’interazione a un livello più umano e quindi influenzabile tramite una strategia;
- Le regole del poker devono essere conosciute abbastanza bene per poter giocare una partita: è impossibile sedersi senza conoscere le varie combinazioni di carte e le possibili scelte del giocatore. Le slot online richiedono la conoscenza delle informazioni minime su come viene azionato il giro e su eventuali funzioni speciali, che però si attivano automaticamente e senza possibilità di modifica da parte del giocatore;
- Se pensiamo alla modalità con cui si svolge la roulette, ci rendiamo conto che la strategia nel poker incide di più. Le tecniche che vengono applicate alla roulette sono basate su calcoli probabilistici, come la Martingale, ma oltre ad essere utilizzate da pochi giocatori in quanto abbastanza complesse, sono essenzialmente soluzioni predeterminate a tavolino.
Il livello di strategia richiesto poi varia anche a seconda del tipo di poker. Il poker all’italiana è diverso dal poker Texas Hold’em o dall’Omaha, visto che nel poker texano abbiamo 4 diverse fasi, ognuna delle quali può essere ottimizzata in base a una buona strategia.
Il rapporto tra poker e fortuna
Il fatto che il poker venga definito come un gioco di strategia non esclude il fatto che la fortuna abbia il suo ruolo. Il tavolo verde dipende sempre dalla fortuna: è la relativa percentuale a variare rispetto alla componente della strategia.
Un esempio pratico: quando vengono distribuite le carte, è lì che la fortuna ci fa intuire se è dalla nostra o meno. Se ad esempio abbiamo carte diverse che non possono formare nessuna combinazione, potremmo decidere di cambiarle ma, allo stesso tempo, diamo un chiaro segnale agli altri giocatori. Squadra vincente non si cambia, dice il detto popolare, e lo stesso vale per le carte in mano.
Le regole del pokerista di successo
Al di là della qualificazione fortuna o strategia, i giocatori professionisti adottano delle regole che vanno oltre la classificazione e mirano a creare un’esperienza di gioco coerente con gli obiettivi.
La gestione del rischio
Ogni giocatore di poker deve essere in grado di gestire il rischio sia dal punto di vista del budget che, di conseguenza, dal punto di vista psicologico. Un pokerista che ha un reddito di 10.000 € al mese e, alla prima puntata, scommette 9.000 €, è un giocatore che assume un rischio eccessivo che andrà anche a incidere sulle sue capacità di autocontrollo.
Il bluff
Bluffare non vuol dire barare: mentre quest’ultimo è severamente vietato e può portare a gravi conseguenze, il bluff fa parte del gioco. Nessuno infatti impedisce a un player di non cambiare le carte e di farsi vedere estremamente soddisfatto di quello che ha in mano, nonostante non abbia nessuna combinazione fortunata. Imparare a gestire questa tecnica è la base del successo al poker.
Autocontrollo
Perdere non è mai piacevole. I giocatori appassionati prendono la sconfitta anche dal punto di vista personale, oltre che economico. Ma, paradossalmente, anche questa fa parte delle regole del gioco. Non riuscire ad accettare la perdite, iniziando una folle corsa verso il recupero di quanto perso, è il comportamento meno indicato da tenere. Ma lo stesso vale per le vincite: reazioni eccessivamente euforiche possono portare il giocatore su una strada che potrebbe invertire la rotta, portandolo a perdere quanto ha ottenuto.
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