Meta Parma in difesa degli orsi

In Trentino è caccia agli orsi, una vera e propria guerra contro animali che sono prima introdotti, e poi accusati di essere animali pericolosi.

Meta Parma in un comunicato spiega:

“È importante che sia chiarito e specificato che non sono solo gli animalisti a difendere gli orsi; è la maggior parte del popolo italiano a volerli proteggere, così come accaduto per gli animali della Sfattoria degli Ultimi.

L’orso Papillon è condannato all’ergastolo, rinchiuso, mentre ora gli altri orsi sono condannati a morte.

Siamo davanti all’ennesima ingiustizia contro gli animali, e il popolo sta protestando.

Pedofili e criminali a piede libero e si pensa a dare la caccia agli orsi come se fossero dei serial killer, invece di condannare più duramente i pedofili, chi commette i femminicidi, eccetera.

Gli orsi non sono assassini, ma non sono neanche pupazzi, bisogna spiegarlo alla cittadinanza e bisogna fare la corretta informazione, invece di diffondere odio e terrore nei loro confronti.

Questa è una situazione gestita malissimo, ora ancora di più, visto che uccidere gli orsi non risolve nessun problema.

Cosa vorrebbero fare, ucciderli tutti? Cosa vogliono, la vendetta?

Stanno condannando gli orsi a morte, ma la pena di morte è un’inciviltà, e lo è anche rinchiudere gli animali in gabbia.

Noi siamo vegani, molti lo sono e il movimento di liberazione animale aumenta sempre più, ma gli animali vengono ancora sfruttati e mangiati, analizzando la questione siamo davanti a un paradosso imbarazzante:

sfruttano, imprigionano e uccidono gli animali, e poi accusano gli orsi di essere pericolosi!

Non sono certo gli animali a essere un pericolo per l’uomo, vale semmai il contrario.

In questo preciso momento un numero infinito di animali è rinchiuso nelle gabbie degli allevamenti, in questo preciso istante un numero immane di animali sta morendo per mano degli umani, e abbiamo anche il coraggio di giudicare pericolosi gli orsi, i lupi, i cinghiali…

Questi animali non attaccano l’uomo, loro non danno la caccia all’uomo, invece in Trentino stanno dando la caccia agli orsi notte e giorno.

È così che vengono traditi gli animali, sfruttati in ogni luogo e rinchiusi nelle fabbriche degli allevamenti, perseguitati anche da liberi.

Gli orsi sono molto più tolleranti nei confronti degli umani, dispiace molto per quello che è accaduto anche se è difficile credere a tutte queste stranezze, in ogni caso quello che è sicuro è che è necessaria più informazione per conoscere gli animali selvatici, invece di eliminarli.

La caccia all’orso Mj5 era già iniziata prima di questa tragedia, stavano già dando la caccia all’orso giorno e notte, probabilmente questo ha spaventato gli orsi che hanno fiutato il pericolo.

Gli orsi in Trentino non sono più al sicuro

Gli orsi in Trentino non sono più al sicuro, e loro lo sanno, vedono che c’è trambusto nei boschi e sanno di essere in pericolo: gli animali non sono stupidi.

La colpa di tutto questo non è degli orsi, è di chi ha deciso di sterminarli invece di tutelarli con una corretta campagna di informazione, perchè uccidere gli animali non tutela nessuno nè preserva da futuri incidenti.

Qui non si tratta di tutelare o gli orsi o gli umani, qui si tratta di capire una volta per tutte che bisogna tutelare entrambi, e che non siamo i padroni del mondo nè abbiamo diritto a schiavizzare e uccidere gli animali. Gli orsi non sono nostri nemici, ma semplicemente non sono pupazzi: rispettiamoli.

Bisognerebbe rispettare tutti gli animali, e cambierebbero tante cose anche nei rapporti umani. Noi volontari che difendiamo la vita siamo stati accusati di non avere cuore e di altre assurdità, ci attaccano per poter continuare a uccidere gli animali, intanto gridano che vogliono vendetta e che stermineranno tutti gli orsi. Siamo alla follia, siamo davanti a disvalori impressionanti, e purtroppo finchè si continuerà sulla strada della violenza, le guerre e la sofferenza non finiranno mai. Noi stiamo dalla parte dei più deboli, stiamo con gli orsi, sono innocenti.”

Associazione Meta Parma