Olbia: motorizzazione civile mozione di Li Gioi (M5S): “Una delibera di giunta del 2020 spiana la strada alla regionalizzazione del servizio”
Le parole di Li Gioi. “La Delibera di Giunta regionale n. 2/19 del 16 gennaio 2020 spiana la strada alla regionalizzazione della motorizzazione civile. Attualmente nel Nord Sardegna, e in particolar modo in Gallura, le autoscuole stanno convivendo con una situazione insostenibile, dato l’altissimo numero di utenti in attesa di sostenere l’esame, che devono obbligatoriamente recarsi a Sassari per sostenere la prova di guida.La stessa delibera – spiega Li Gioi – precisa, infatti, che in tutte le altre Regioni e Province a Statuto speciale è stato effettuato il trasferimento delle funzioni a favore delle medesime, mediante lo strumento delle norme di attuazione. Mentre nella Regione Sardegna tali funzioni sono mantenute in capo allo Stato. Pertanto l’Amministrazione regionale non ha il potere di intervenire in merito alla gestione dell’organico. Inoltre, non può adottare atti di natura organizzativa che suppliscano alle gravi carenze lamentate”.
“Pertanto, per addivenire ad una soluzione di regionalizzazione delle competenze occorre, come precisato nella stessa delibera, effettuare una compiuta disamina, in collaborazione con i competenti uffici statali: di tutte le funzioni relative alla motorizzazione civile; delle risorse umane attualmente impiegate; dell’ammontare delle risorse finanziarie necessarie; dell’ammontare degli eventuali proventi e una valutazione degli effetti del trasferimento delle risorse sulla quota di gettito della tassa automobilistica spettante alla Regione”.
Così il consigliere regionale del M5s Roberto Li Gioi ha presentato una mozione che impegna l’assessore ai Trasporti Moro a voler riaprire tempestivamente il tavolo tecnico delle trattative con gli uffici ministeriali competenti. Il fine è di addivenire al trasferimento delle funzioni in materia di motorizzazione civile e sanare così una situazione territoriale non più sostenibile.
“Sono circa 2mila gli utenti in attesa e le autoscuole vivono una situazione economica gravissima. È necessario mettersi subito al lavoro per salvare un comparto fondamentale per la sicurezza stradale”.