Sono stati il Sindaco Massimiliano Sanna, il Presidente dell’ANPI provinciale di Oristano Carla Cossu, il Vice Prefetto Vicario Giuseppe Rania e l’Amministratore straordinario della Provincia Massimo Torrente, congiuntamente alle altre autorità, a ricordare il sacrificio di chi ha lottato per la Resistenza e per la Liberazione.
La prima cerimonia si è tenuta al Centro Giovani di Sa Rodia, intitolato dal Comune a Flavio Busonera, medico oristanese, socialista, martire della Resistenza, che per rappresaglia fu condannato a morte e impiccato dal regime fascista nel 1944.
Qui sono stati letti i nomi dei partigiani oristanesi che hanno combattuto per la Liberazione dal nazifascismo: Pietro Barcellona, Salvatore Bichi, Flavio Busonera, Beniamino Cadoni, Giacomo Canibus, Angelo Antonio Caria, Pietro Casu, Egidio Casti, Giuseppe Contini, Pietro Contini, Antonino Corrias, Vincenzo Deligia, Giovanni Dessy, Rinaldo Fadda, Francesco Fancello, Silvestro Lugliè, Giovanni Malatesta, Enrico Manca, Ettore Manca, Giuseppe Manis (1906), Giuseppe Manis (1922), Pasqualino Mereu, Delio Montis, Giovannino Pinna, Polano Maria Piras, Abele Saba, Antonio Sanna, Efisio Sanna, Giuseppe Sanna, Giovanni Siviero, Agostino Sulis, Raimondo Zoccheddu e Salvatore Zuddas.
Nel Parco della Resistenza, durante la cerimonia, aperta dall’inno nazionale intonato dal Coro della Polizia Locale di Oristano “I Cantori di Eleonora” e conclusa dal pubblico presente che spontaneamente ha cantato “Bella ciao”, il Sindaco Massimiliano Sanna ha sottolineato il significato del 25 aprile: “Essere in questo luogo non significa celebrare semplicemente una data, una festa altamente simbolica, ma rinnovare il sentimento profondo, intimo e pubblico, di ciò che la fine dell’occupazione nazifascista e la nascita della Repubblica democratica hanno rappresentato e rappresentano, per la pace e la democrazia, per i diritti e l’eguaglianza di tutte e tutti gli Italiani. Anche negli anni scorsi la Città di Oristano ha fatto memoria di ciò che la Resistenza ha rappresentato. Oggi, di fronte ai tristi accadimenti che offuscano la pace, ancora più robusto si fa il nostro appello per i valori e per il lascito, sanciti dalla Costituzione. È lecito leggere ed interpretare gli eventi con sensibilità differenti, ma ciò che dà forza a quest’autonomia è proprio ed anzitutto un’identità: quell’idea di libertà capace di progettare e lottare, in modo supremo e fino al sacrificio, per la rinascita italiana, consegnando perciò alle generazioni future il dovere di serbare il ricordo memorabile di chi, per amore dell’Italia e della democrazia, fece la scelta di cui parlò Giorgio La Pira quando ricordò il senso immutabile della Resistenza: ribellione legittima delle coscienze umane, coartate ed offese dal totalitarismo. La Resistenza non è patrimonio di parte, ma vive quanto più essa resta e si rafforza quale patrimonio della Nazione e quindi della nostra Repubblica: per questo siamo grati all’ANPI che incarna in molte iniziative e circostanze la memoria e il senso autentico del 25 Aprile”.
Il Sindaco Sanna ha concluso ricordando una citazione del Presidente Ciampi: “Tanti ricordi si affollano alla mente. Il cuore è gonfio di pena e orgoglio per quelli che diedero la vita per la libertà anche di chi li combatteva. Presero le armi per far nascere le istituzioni in cui ci riconosciamo. Eredi degli ideali del Risorgimento, quegli uomini e quelle donne ci insegnarono a conquistare e a vivere la libertà restituendo alla Patria il rispetto dei popoli liberi. Anche perciò è possibile riconoscersi parte di una comunità di destino, ed essere, come disse il Capo dello Stato, Sergio Mattarella, una collettività unisona ed unita, capace di tutelare, all’insegna dell’etica civile e della storia, la pace, il benessere e la solidarietà”.
L’ultima cerimonia si è svolta in piazza Mariano con l’omaggio delle autorità al Monumento ai Caduti.
Nel pomeriggio, alle 17, su iniziativa dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia, all’Hotel Mistral 2, il programma delle iniziative oristanesi in occasione del 78° anniversario della Liberazione dal nazifascismo si concluderà con una conferenza di Marcello Flores e Carla Cossu sulle donne e i partigiani stranieri – tedeschi e russi – nella Resistenza italiana e con la Mostra fotografica “Donne della Resistenza, Madri della Costituzione, itinerari di Democrazia”, ideata e realizzata per ANPI Sardegna da Luisa Sassu.