L’Assessore Salaris: “Più certezza per i Comuni e maggiore tutela delle bellezze sarde”.
Con la nota inviata al Ministero, l’Assessorato degli Enti locali ha comunicato che applicherà l’articolo 11 della legge regionale n.4 del 2009, che riguarda l’aggiornamento e revisione del Piano paesaggistico regionale sulla base dell’attività di ricognizione svolta assieme alle Soprintendenze, finalizzata alla precisa individuazione dei beni paesaggistici presenti nel territorio regionale.La Regione aggiorna il Piano paesaggistico regionale per alcune tipologie di beni come giardini e parchi, centri storici e bellezze panoramiche. Con la nota inviata al Ministero, l’Assessorato degli Enti locali ha comunicato che applicherà l’articolo 11 della legge regionale n.4 del 2009, che riguarda l’aggiornamento e revisione del Piano paesaggistico regionale sulla base dell’attività di ricognizione svolta assieme alle Soprintendenze, finalizzata alla precisa individuazione dei beni paesaggistici presenti nel territorio regionale.
In particolare si procederà all’aggiornamento della cartografia del PPR con l’inserimento dei perimetri dei beni paesaggistici che fanno capo all’articolo 136 del Codice urbani (immobili e aree di notevole interesse pubblico) che, fino a oggi, non erano rappresentati nel Piano paesaggistico regionale. Il recepimento cartografico non veniva effettuato dal 2009.
“Si tratta di un lavoro di messa in ordine che, dopo 14 anni, finalmente possiamo avviare – spiega l’Assessore degli Enti locali, Aldo Salaris – Con la comunicazione inviata al Ministero è infatti cominciato il lavoro di aggiornamento del PPR, che al momento riguarda quelle porzioni del territorio regionale che a suo tempo, furono definite di notevole bellezza e pregio che, in quanto tali, andavano tutelate Per ciascun bene paesaggistico si sta accertando l’esatta delimitazione e si sta adeguando la cartografia.