Insospettiti da una operazione a sportello “guidata” telefonicamente, il direttore e il personale di due uffici di Poste Italiane di Cagliari convincono un anziano cliente a non portare a termine il bonifico fraudolento di una ingente somma
Cagliari, 7 aprile 2023 – Con sempre maggiore frequenza si verificano episodi di tentata truffa. Tali episodi sono soprattutto a danno degli anziani. Autori di tali truffe sarebbero soggetti che, qualificandosi come “dipendenti di Poste Italiane”, si presentano in strada, al telefono o presso le abitazioni con il pretesto di verifiche di qualsiasi tipo. Richiedono inoltre denaro od oggetti di valore. L’azienda invita a diffidare di qualsiasi persona che, come “dipendente di Poste Italiane”, si presenti in strada, telefonicamente o direttamente presso le abitazioni con il pretesto di effettuare controlli di qualsiasi genere. Bisogna soprattutto diffidare di chi richiede somme a integrazione di operazioni postali o a sportello.
La cronaca di una truffa sventata
L’Azienda presta massima attenzione al tema anche attraverso il proprio personale, come dimostra un episodio accaduto nei giorni scorsi e che ha visto coinvolti i dipendenti dell’ufficio postale di Cagliari 15, in via Simeto.
“All’incirca a metà del turno pomeridiano – racconta il direttore dell’ufficio postale R.M. – un cliente anziano, G.B., mentre effettuava a sportello un bonifico di una somma ingente, conversava al cellulare come se una persona gli stesse impartendo delle indicazioni. Ci siamo insospettiti dall’atteggiamento del cliente. Ma anche dall’entità della somma e soprattutto dal perdurare della telefonata. Abbiamo così chiesto al cliente cosa stesse accadendo. Ottenuta risposta, gli abbiamo suggerito di interrompere l’operazione”
L’anziano cliente, pur desistendo dallo svolgimento dell’operazione, restava però convinto della buona fede del suo interlocutore telefonico. L’interlocutore si dichiarava come “operatore antifrode di Poste Italiane”. “Appena il signor G.B. è uscito dall’ufficio – aggiunge il responsabile della sede – sono corso all’esterno della sede. Ho tentato di ribadire al cliente e a un suo accompagnatore cosa stesse realmente accadendo. Dopo aver intuito che non era intenzionato a desistere e che probabilmente si sarebbe diretto presso un altro ufficio, ho deciso di segnalare il possibile arrivo del cliente ai colleghi delle sedi della città aperte al pomeriggio. Ho avvisato del tentativo fraudolento in corso al fine di riconoscere il cliente”.
L’importanza dell’azione preventiva
L’azione preventiva si è rivelata utile. Il signore in questione,infatti, seguito sempre al telefono dal truffatore, si è effettivamente recato presso un altro ufficio. E’ andato presso l’Ufficio Postale di Cagliari Centro per svolgere l’operazione. Prosegue il direttore: “La collega direttrice della sede di piazza del Carmine è riuscita a convincerlo a passargli la telefonata e a parlare direttamente con il malfattore. Mostrando grande sicurezza, il truffatore ha comunicato il suo nominativo. Su richiesta della stessa direttrice, ha così fornito un numero di matricola, ovviamente rivelatosi poi falso. A quel punto il cliente ha preso piena consapevolezza della tentata truffa in corso. E’ uscito così dall’ufficio evitando di perfezionare il bonifico. Dopo alcune ore, il cliente è tornato nel nostro ufficio per ringraziarci del nostro prezioso intervento. Dal canto mio ho elogiato tutti i colleghi che hanno partecipato attivamente a risolvere questa situazione. La soddisfazione è stata grande. Tuttavia non bisogna mai abbassare la guardia. I truffatori sono sempre dietro l’angolo e oramai è diffusa la pratica di approfittare indegnamente delle persone più deboli.”
Raccomandazioni da Poste Italiane
Poste Italiane ricorda che nella sezione dedicata alla sicurezza del sito aziendale poste.it è possibile trovare una serie di consigli utili per non cadere vittime di truffe. Le informazioni sono disponibili a livello testuale e con immagini. Sono presenti anche veloci video tutorial che evidenziano e spiegano, ai fini della sicurezza, le principali tecniche utilizzate per attuare truffe telematiche come lo smishing, il phishing e il vishing.