Sassari, primo Premio internazionale “S’Empatia” per arti performative dedicato a Carlo Solinas
Nelle valutazioni si terrà conto anche dell’apertura verso una permeabilità fra vita sociale e lavoro artistico, curiosità e capacità d’ascolto
Premio internazionale “S’Empatia” per arti performative dedicato a Carlo Solinas
SASSARI. Debutta sabato (15 aprile) alle 20, nei locali dello Spazio per artisti S’ALA in via Giorgio Asproni 17 a Sassari, una novità assoluta per il capoluogo turritano: la prima edizione del Premio internazionale di arti performative S’Empatia.
Presentato stamattina in conferenza stampa, l’evento è intitolato alla memoria di Carlo Solinas, imprenditore e mecenate sassarese già presidente del Teatro Verdi, per decenni promotore instancabile di forme d’arte e dei suoi interpreti, in particolare di giovani emergenti.
Carlo Solinas
Scomparso nel 2021, oltre a essere titolare dello storico negozio di tessuti “Viale” in via Roma, che gestiva in continuità con il nonno Tommaso, Carlo aveva avuto in eredità una quota della proprietà del Teatro Verdi, e si era sempre battuto con passione affinché la struttura mantenesse il suo ruolo di tempio della cultura.
«Il suo spirito e il suo entusiasmo ci hanno sempre sostenuti – riferisce il figlio Moreno, direttore artistico di S’ALA – il premio é un modo per onorare e proseguire questa eredità speciale, generosa ed incredibilmente comunitaria».
«Carlo ci ha anche messo nelle condizioni di utilizzare uno spazio perfetto per il progetto che resta permeato dalla sua figura e dai suoi principi di apertura, curiosità, accoglienza», ha aggiunto Anna Paola Della Chiesa, docente e coreografa di S’ALA.
Lo Spazio per artisti
Lo Spazio per artisti è nato a Sassari tra il 2016 e il 2018 come centro di residenze artistiche, sperimentazione e formazione, e come casa di produzione della Compagnia Igor x Moreno; sostenuta da Regione Sardegna, Fondazione di Sardegna, Ministero della Cultura ed enti privati internazionali.
Sono 15 le nomination dei concorrenti al Premio S’Empatia:
performer d’origine sarda e intercontinentale, che vanno da Sassari al Venezuela passando per la Spagna e l’Inghilterra, scelti perché hanno frequentato S’ALA in qualità di artisti e artiste in residenza nel 2022 e si sono distinti nel loro lavoro.
Come già si intuisce dal nome del premio, un gioco di parole in lingua sarda, i protagonisti «non sono stati scelti solo per le doti creative di compositori, coreografi, visual artist –
spiega Moreno Solinas – ma anche per qualità raramente riconosciute, come la capacità di integrarsi e la cura. Vogliamo premiare la simpatia e l’empatia, il desiderio genuino di forgiare nuove relazioni, l’apertura ad una permeabilità fra vita sociale e lavoro artistico, la curiosità e la capacità d’ascolto». Al vincitore andrà la somma di 1500 euro.
I candidati
I candidati sono:
Alessandro Carta; Claudia Adragna; Collettivo Trifoglio; Compagnia Pietro Pireddu; Donatella Martina Cabras & Giulia Cannas; EM+ Emanuele Rosa & Maria Focaraccio; Elizabeth Johnson e Simon Ellis; Geneviève Costello & Hamish MacPherson; Iara Solano; Ivonne Carolina Bello Tovar; LaAntigua; Livia Massarelli; Monica Serra/Microfratture Teatro
; Noemi Ravot & Elena Masia, Senza Confini Di Pelle.
La cerimonia di S’Empatia è aperta a tutti e richiede soltanto, a chi vorrà assistere, un abbigliamento formale e per i più nottambuli anche un sacco a pelo.
La serata prenderà il via con un aperitivo ed entrerà nel vivo alle 21 con la premiazione del vincitore. Dalle 22.30 proseguirà con i ritmi house del dj set a cura di MGH con le sonorità della sound system culture.